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“Tutto parte dal voto sul nuovo stadio”
© CdT/Gabriele Putzu
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Daniele Coroneo
2 anni fa
Per Mattia Croci-Torti c’è un filo diretto fra la votazione dello scorso 28 novembre e la vittoria di ieri a Berna, basato sul solido legame con i tifosi

Mattia Croci-Torti non ha avuto dubbi ieri, in conferenza stampa: “La verità? Tutto parte dalla votazione sul nuovo stadio”. Secondo l’allenatore dell’Fc Lugano c’è un filo diretto fra il voto sul Pse dello scorso 28 novembre e la storica vittoria di ieri, con la quale i bianconeri hanno riportato a Sud delle Alpi la Coppa svizzera.

Un percorso
“La società mi ha permesso di tenere due incontri a porte aperte e abbiamo pure vinto cinque partite consecutive in casa. Siamo così riusciti a spostare l’esito di una votazione, che per noi ha rappresentato il primo grande tassello per giungere alla vittoria di oggi”. Perché per Croci-Torti a essere risultato determinante per il successo di ieri è soprattutto un elemento: “L’affetto della gente”, costruito con certosina pazienza durante tutta la stagione, trasmettendo “messaggi positivi e aggregativi, non dimenticando mai nessuno”.

Un avversario difficile
E i risultati di quest’operazione, secondo l’allenatore del Lugano, si sono potuti toccare con mano ieri al Wankdorf di Berna. “Credetemi – ha premesso il tecnico bianconero – come allenatore è difficile giocare una partita quando nel campo avversario hai una squadra e un pubblico come quelli, soprattutto quando il San Gallo ha segnato l’1-1, iniziando davvero a spingere”. È qui che il dodicesimo uomo è sceso in campo: “Il nostro secondo goal ha ritrascinato il nostro popolo, che ha continuato a spingerci per tutto il secondo tempo. Non posso fare altro che ringraziarlo”.

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