
Pablo Bentancur, patron dell’AC Bellinzona, si dice “stufo” e minaccia di non iscrivere la squadra al prossimo campionato se la Swiss Football League (SFL) non concederà la licenza per la Challenge League. Come anticipato da Fuorigioco, la SFL chiede una nuova garanzia di 500.000 franchi, oltre al milione già versato, pena la retrocessione automatica in Promotion League. Bentancur contesta questa decisione e si dice pronto a ricorrere, non escludendo neppure una causa legale contro la SFL, ha dichiarato in un’intervista al Corriere del Ticino. “Se otteniamo la licenza vendo il club. Altrimenti, se finiamo in Promotion League, non scenderemo in campo nell’ultima partita di campionato contro lo Sciaffusa, ricorreremo di sicuro e poi non iscrivo la squadra l’anno prossimo. Non solo. Qualora si verificasse lo scenario che nessuno si augura, valuterei con i miei avvocati se vi sono gli estremi per fare causa alla Swiss Football League (SFL)”.
Bilanci in ordine
L’imprenditore uruguaiano, che afferma di aver investito 9 milioni nel club, si dice profondamente deluso dal trattamento ricevuto. Malgrado i bilanci che lui definisce in ordine, Bentancur accusa la SFL di ignorare elementi rilevanti come la vendita già avvenuta di due giocatori per 650.000 franchi. Sospetta favoritismi per lo Sciaffusa, diretto concorrente nella corsa alla salvezza, affermando di avere prove a riguardo.
Bentancur pronto a vendere
Se la licenza verrà concessa, Bentancur si dice pronto a vendere il club: ci sarebbero già tre potenziali acquirenti – un gruppo di spagnoli, un imprenditore svizzero tedesco e di una cordata di Duabi – alcuni dei quali erano presenti all’ultima partita casalinga contro il Thun. Il patron afferma di non avere più né voglia né forza per proseguire questa avventura.