Hockey
Bellinzona Rockets, "Le porte sono aperte all'HCL, ma deve contribuire ai costi"
Redazione
un anno fa
È quanto affermato da Filippo Lombardi, ospite ieri sera di TicinonewsSport, in merito a un'eventuale partecipazione dei bianconeri al nuovo progetto hockeistico.

I Ticino Rockets resteranno in Swiss League. Lo faranno con un nuovo nome, "Bellinzona Rockets", e spostandosi all'ombra dei Castelli. Cambia il nome dunque, ma non l'obiettivo: formare i giovani hockeisti e dare loro l'opportunità di lanciare la propria carriera. Una possibilità che i "razzi" hanno ricevuto grazie all'accordo tra Hockey Club Ambrì-Piotta e Giovani Discatori della Turrita (GDT). "Dopo sette anni è giusto dare una svolta al progetto", ha spiegato a TicinonewsSport Filippo Lombardi, presidente dell'HCAP. "Bellinzona dovrebbe permettere di avere un ritorno sia a livello di struttura, sia di entusiasmo, interesse del pubblico e degli sponsor".

Porte aperte all'HCL, "ma deve contribuire ai costi"

Per ora il progetto "Bellinzona Rockets" vede la collaborazione tra biancoblù e la squadra della capitale. Ma presto potrebbe arrivare l'accordo con una terza squadra. "È pronta una convenzione da firmare con il Langnau. Si tratta di una società che sentiamo abbastanza vicino sia come club di periferia che spinge sui giovani, sia come squadra che difende con i denti il proprio posto in National League", ha continuato Lombardi. Presidente che, per quanto riguarda l'Hockey Club Lugano, ha detto: "Dal punto di vista finanziario i bianconeri si sono tirati fuori dal progetto Rockets diversi anni fa. Una scelta che ha contribuito alla decisione comunicata ieri di unirsi con i GDT. Per loro le porte sono sempre aperte, ma a una condizione: se vogliono partecipare al progetto dovranno contribuire ai costi di questa operazione".