Giudiziaria
Alex Formenton assolto dalle accuse di stupro, "Prove insufficienti"
https://hcap.ch/it/news/alex-formenton-kehrt-zu-den-biancobl%C3%B9-zur%C3%BCck
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Redazione
8 giorni fa
Svuotate le accuse per l’ex attaccante dell’HCAP nel processo per stupro di gruppo che ha sconvolto l’hockey canadese. Tutti e cinque gli imputati sono stati dichiarati non colpevoli.

Dopo una giornata tesa e seguitissima, è arrivata la sentenza: Alex Formenton è stato dichiarato non colpevole di violenza sessuale. Il verdetto, pronunciato nel pomeriggio dalla giudice Maria Carroccia, ha assolto anche gli altri quattro imputati — Michael McLeod, Carter Hart, Dillon Dube e Callan Foote — ex stelle della nazionale juniores canadese finiti sotto processo per un presunto stupro di gruppo avvenuto nella notte del 19 giugno 2018 in una stanza d’albergo a London, Ontario. Il nome di Formenton — noto in Ticino per aver vestito la maglia dell’HC Ambrì-Piotta nel 2022 e nel 2024 — è stato tra i più attenzionati nella vicenda, non solo per il suo passaggio in Svizzera, ma anche per essere stato uno degli imputati rimasti più a lungo in silenzio pubblico, fino al processo.  Il club leventinese aveva preso atto della situazione a febbraio 2024, decidendo assieme all’atleta che sarebbe rimasto in Canada per preparare la sua difesa. A marzo, la società lo aveva ufficialmente salutato con altri giocatori in scadenza di contratto. Formenton aveva poi deciso di allontanarsi dal ghiaccio a settembre 2024, mettendo fine alla sua carriera da professionista a soli 24 anni.   

"La Corona non ha provato l’accusa"

La giudice ha motivato l’assoluzione con parole chiare: “La Corona non è riuscita a dimostrare l’accusa oltre ogni ragionevole dubbio”, ha detto, riferendosi specificamente alla posizione di Formenton. In aula, le reazioni sono state immediate. Gli imputati hanno abbracciato i propri legali, mentre tra i familiari si sono uditi sospiri di sollievo. Alcuni spettatori si sono abbracciati, visibilmente commossi. Il caso — scoppiato anni dopo i fatti, a seguito di una denuncia presentata dalla presunta vittima — ha tenuto banco in Canada e nel mondo dell’hockey per mesi. I cinque imputati erano accusati di aver avuto rapporti sessuali non consensuali con una donna incontrata a una festa per la vittoria della nazionale juniores. La difesa ha sostenuto che l’incontro fosse consensuale, portando in aula video girati quella notte, in cui la donna affermava di essere “d’accordo”. La Corona ha invece argomentato che i video non provavano un vero consenso, e che la donna era in stato di forte ubriachezza.

Il giudice: "Testimonianza non credibile"

La svolta è arrivata già nella tarda mattinata, quando la giudice Carroccia ha espresso forti dubbi sulla credibilità della querelante. Secondo la Corte, la donna “aveva la tendenza a dare la colpa agli altri per le incongruenze nelle sue dichiarazioni” e ha fatto “di tutto per apparire ubriaca”, senza che però ciò trovasse riscontro nei video di sorveglianza o nelle testimonianze dei presenti. La giudice ha anche evidenziato che la querelante non ha menzionato la parola “paura” nei primi interrogatori del 2018, un elemento che sarebbe emerso solo più tardi, in sede di causa civile.

Formenton torna a testa alta

Per Alex Formenton si chiude così un capitolo drammatico. L’ex biancoblù, che aveva lasciato l’Ambrì tra polemiche legate all’inchiesta, esce ora assolto con formula piena. L'HCAP, al tempo della rottura contrattuale, aveva comunicato che la decisione di separarsi dal giocatore era stata presa "di comune accordo", senza però entrare nel merito dell’indagine in corso. Con la sentenza di oggi, Formenton e gli altri imputati escono formalmente innocenti da un processo che, al di là dell’aula, ha sollevato interrogativi profondi sul rapporto tra sport, potere e giustizia. E che probabilmente continuerà a far discutere, anche dopo la parola “fine” scritta oggi dal tribunale dell’Ontario.