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La Casa Bianca anticipa il vertice Trump-Putin: "Sarà alle 21"
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13 ore fa
Tutti gli aggiornamenti sul conflitto.
37 minuti fa
Trump e Putin in Alaska, il momento della verità
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Il 15 agosto 2025 resterà nella storia come il giorno che ha deciso le sorti dell'Ucraina dopo tre anni di guerra? Donald Trump e Vladimir Putin si incontrano verso le 21.30 (ora svizzera) ad Anchorage, in Alaska.

Donald Trump è atterrato ad Anchorage per l'incontro sull'Ucraina con Vladimir Putin. Poco tempo dopo anche il presidente russo è arrivato in Alaska. Putin mette per la prima volta in dieci anni piede negli Stati Uniti. L'ultima volta era stato nel settembre del 2015 quando partecipò all'assemblea dell'Onu e incontrò a margine Barack Obama. Ad attenderlo è un tappeto rosso a forma di L fiancheggiato da quattro caccia F-22 Raptor. Alla fine del tappeto una piattaforma con la scritta 'Alaska 2025'.

La delegazione statunitense

Trump e Putin non saranno soli nel loro bilaterale ma avranno accanto tre consiglieri ciascuno. Lo riferisce la Cnn citando fonti della Casa Bianca. Con il presidente americano ci saranno Steve Witkoff, Marco Rubio e un altro stretto consigliere. La portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, ha poi dichiarato che per l'incontro bilaterale allargato e il pranzo, Trump, Rubio e Witkoff saranno affiancati dal segretario al Tesoro Scott Bessent, dal segretario al Commercio Howard Lutnick, dal segretario alla Difesa Pete Hegseth e dal capo dello staff della Casa Bianca Susie Wiles.

Trump: "O la va o la spacca"

A sentire le parole del presidente statunitense, sarà un "o la va, o la spacca", tutto o niente. Dice fra le altre cose che capirà "in cinque minuti" al massimo se il primo incontro dal vivo con l'omologo russo dal 2019 sarà un fiasco, o se permetterà al contrario di mettere le basi per la fine del sanguinoso conflitto.

Se il vertice va bene, l'incontro a tre con Zelensky

Se tutto andrà bene, Donald Trump assicura che "l'incontro aprirà la via a un secondo", che si svolgerà a tre, alla presenza quindi del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Il tutto potrebbe avvenire rapidamente, forse di nuovo in Alaska.

Lavrov: "Non facciamo mai piani in anticipo"

Al suo arrivo ad Anchorage, il capo della diplomazia russa Sergej Lavrov sembrava però avere qualche riserva sul summit: "Non facciamo mai piani in anticipo. Sappiamo di avere argomenti, una posizione chiara e comprensibile. La presenteremo", ha detto indossando una maglia con la scritta CCCP, l'acronimo in caratteri cirillici dell'Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche (URSS).

"Non sono qui per negoziare con Putin al posto dell'Ucraina"

"Non sono qui per negoziare con Putin al posto dell'Ucraina. Io sono qui per portarli al tavolo", ha dal canto suo affermato Trump parlando con i giornalisti a bordo dell'Air Force One. Il presidente ha aggiunto quindi che l'obiettivo è di dare garanzie di sicurezza all'Ucraina, "ma non sotto l'ombrello della Nato": "Ed è l'Europa che dovrà prendere la guida". Lo scambio territori sarà discusso, ha detto ancora.

Alaska, un luogo simbolico

Il vasto territorio dell'Alaska, dove si svolgerà l'incontro, è un luogo simbolico. È infatti stato ceduto dalla Russia agli Stati Uniti nel XIX secolo. E la base militare di Elmendorf-Richardson, dove si terra l'incontro, ha giocato un ruolo strategico importante durante la Guerra fredda.

L'incontro verso le 21.30 ora svizzera

La riunione fra i due leader dovrebbe iniziare attorno alle 21:30, ora svizzera, ha precisato il Cremlino. L'incontro sarà seguito da un pranzo di lavoro. I due presidenti dovrebbero in seguito presentarsi in conferenza stampa, la prima comune dopo un'apparizione davanti alle telecamere nel 2018 a Helsinki. Sempre secondo il Cremlino, l'incontro potrebbe durare "almeno 6-7 ore", considerando anche la loro riunione e una conferenza stampa congiunta.

I timori di Kiev ed Europa: ridisegnare la mappa dell'Ucraina

Per Kiev e l'Europa, lo scenario peggiore sarebbe che Trump si lasci convincere da Mosca a ridisegnare la mappa dell'Ucraina secondo la volontà del Cremlino. Vi è poi da capire se Trump cercherà di usare la minaccia di sanzioni paralizzanti contro la Russia per strappare un cessate il fuoco e forzare Putin ad abbassare le sue pretese, giudicate inaccettabili da Kiev.

Trump e Putin, due presidenti simili ma con approcci molto diversi

I due presidenti hanno un pallino comune: quello di non apparire mai in posizione di debolezza. I loro approcci sono però molto differenti. Per Trump tutto è affari e negoziati rapidi, per arrivare a un "deal". Putin ragiona invece molto più sul lungo termine ed evoca spesso il destino storico di una "grande Russia" che vorrebbe ricostruire. Queste divergenze creano una relazione molto particolare fra i due leader, fatta di tensioni e riavvicinamenti spettacolari.

2 ore fa
Trump dall'Air Force One: "Cessate il fuoco oggi o non sarò contento"
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A poche ore dal vertice in Alaska il capo di stato USA parla dall'aereo presidenziale: "Non sono qui per negoziare con Putin al posto dell'Ucraina". Ribadisce che l'obiettivo è di dare garanzie di sicurezza all'Ucraina, "ma non sotto l'ombrello della Nato". Lo scambio di territori sarà inoltre discusso. La Casa Bianca si dice "cautamente ottimista, ma tutte le opzioni restano sul tavolo". Il Cremlino: "L'incontro Trump-Putin potrebbe durare 6-7 ore".

"Voglio un cessate il fuoco rapidamente. Non so se sarà oggi, ma non sarò contento se non sarà oggi". Lo ha detto Donald Trump sull'Air Force One, secondo il video postato su X da Rapid Response 47, l'account lanciato dalla Casa Bianca di Trump contro le fake news. Il presidente americano è in volo verso l'Alaska dove incontrerà il presidente russo per discutere del conflitto in Ucraina.

"L'Europa non mi dice cosa fare, ma sarà coinvolta nel processo"

"Non c'è nulla scolpito nella pietra. Voglio alcune cose: voglio un cessate il fuoco rapidamente. Questo non ha nulla a che vedere con l'Europa. L'Europa non mi dice cosa fare, ma certamente sarà coinvolta nel processo, così come lo sarà Zelensky", ha detto Trump.

"Non sono qui per negoziare con Putin al posto dell'Ucraina"

"Non sono qui per negoziare con Putin al posto dell'Ucraina. Io sono qui per portarli al tavolo": lo afferma sempe Donald Trump parlando con i giornalisti a bordo dell'Air Force One.

"Lo scambio di territori sarà discusso"

Trump ribadisce quindi che l'obiettivo è di dare garanzie di sicurezza all'Ucraina, "ma non sotto l'ombrello della Nato": "Ed è l'Europa - ha aggiunto - che dovrà prendere la guida". Lo scambio territori sarà discusso, ha poi detto il presidente statunitense. Trump ha poi sottolineato che il Paese di Vladimir Putin non stia andando bene dal punto di vista economico, aggiungendo che gli attacchi russi all'Ucraina sono una tattica negoziale.

Tante opzioni sul tavolo, anche l'abbandono di Trump

Riguardo al vertice odierno, "tutte le opzioni restano sul tavolo, compresa quella che Trump abbandoni il vertice se dovesse pensare che Putin non è serio sulla volontà di fare un accordo". Lo afferma un alto funzionario dell'amministrazione di Trump citato dall'emittente televisiva Cnn. La Casa Bianca comunque si dice "cautamente ottimista" sull'esito del confronto.

L'incontro Trump-Putin potrebbe durare 6 o 7 ore

L'incontro tra Trump e Putin in Alaska potrebbe durare "almeno 6-7 ore". Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitrij Peskov alla televisione di stato russa, spiegando che i leader si incontreranno individualmente, prima di avviare negoziati più ampi tra le loro delegazioni e infine tenere una conferenza stampa congiunta.

La delegazione USA al vertice

Intanto è stata resa nota la delegazione USA partita con Trump alla volta del vertice statunitense. Ci sono, tra gli altri, il segretario di Stato Marco Rubio, quello al Tesoro Sciott Bessent, quello al commercio Howard Lutnick, il direttore della Cia John Ratcliffe e il capo dello staff della Casa Bianca, Susie They. Saranno presenti ad Anchorage anche l'inviato speciale Steve Witkoff, la portavoce della Casa Bianca Karoline Leavitt e il capo del protocollo Monica Crowley. Secondo la CNN è presente anche il segretario alla Difesa statunitense Pete Hegseth.

2 ore fa
Zelensky: "Mosca uccide anche nel giorno dei negoziati"
Per il presidente ucraino l'incontro in Alaska "dovrebbe aprire una strada concreta verso una pace giusta (...) È tempo di mettere fine alla guerra e la Russia deve adottare le misure necessarie. Contiamo sull'America. Siamo pronti, come sempre, a lavorare".

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato che Mosca continua a uccidere persone e non dimostra di voler porre fine alla guerra, poche ore prima dell'inizio del vertice tra i presidenti russo e statunitense in Alaska.

"Mosca non dà segnali di voler porre fine alla guerra"

"Non c'è alcun ordine, né alcun segnale da parte di Mosca che si stia preparando a porre fine a questa guerra... stanno uccidendo anche il giorno dei negoziati", ha detto in un video messaggio pubblicato sui social media.

"Contiamo sull'America"

L'incontro in Alaska "dovrebbe aprire una strada concreta verso una pace giusta e un dibattito sostanziale tra i leader in un formato trilaterale. È tempo di mettere fine alla guerra e la Russia deve adottare le misure necessarie. Contiamo sull'America. Siamo pronti, come sempre, a lavorare", ha affermato il presidente ucraino su X.

9 ore fa
Putin è arrivato a Magadan, poi ripartirà verso l'Alaska
Il presidente russo, spiega il portavoce del Cremlino, "a in programma una visita a impianti industriali locali e un incontro con il governatore, Serghei Nosov, prima di imbarcarsi per Anchorage".

Il presidente russo Vladimir Putin è arrivato a Magadan, città nel distretto dell'Estremo Oriente russo, dove fa tappa prima di ripartire per l'Alaska (USA), dove in serata incontrerà il suo omologo statunitense Donald Trump. Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato dall'agenzia di stampa ufficiale russa Ria Novosti, ha detto che Putin ha in programma una visita a impianti industriali locali e un incontro con il governatore, Serghei Nosov, prima di imbarcarsi per Anchorage (Alaska). L'agenzia di stampa ufficiale russa Tass ricorda che ieri il consigliere presidenziale russo Yury Ushakov ha dichiarato che l'incontro tra Putin e Trump sarà aperto da un colloquio individuale, al quale, oltre ai leader, prenderanno parte solo interpreti. Il tema centrale dell'incontro sarà la risoluzione della crisi ucraina, mai due leader affronteranno anche temi "più ampi per garantire la pace e la sicurezza, nonché le attuali e più urgenti questioni internazionali e regionali".

Lavrov: "Niente piani in anticipo"

Il ministro degli esteri russo Serghiei Lavrov dal canto suo è già arrivato in Alaska. Vari media internazionali rimarcano che Lavrov indossa una maglia con la scritta CCCP, l'acronimo in caratteri cirillici dell'Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche (URSS). Il ministro, in un breve scambio con i giornalisti davanti al suo hotel ad Anchorage, ha affermato che molto è stato fatto durante la recente visita a Mosca dell'inviato speciale degli Stati Uniti Steve Witkoff e che il Cremlino spera di continuare questa "utile conversazione" al vertice in programma stasera alle 21.00 (ora svizzera). "Non facciamo mai piani in anticipo. Sappiamo di avere argomenti, una posizione chiara e comprensibile. La presenteremo", ha detto Lavrov.

12 ore fa
Mosca: "La nostra posizione è chiara, la spiegheremo in Alaska"
Lo ha affermato il ministro degli esteri russo Serghiei Lavrov.

Mosca dichiarerà chiaramente la sua posizione ai colloqui russo-americani di oggi in Alaska, e molto è già stato fatto in tal senso durante le visite dell'inviato speciale statunitense Steve Witkoff: lo ha affermato il ministro degli esteri russo Serghiei Lavrov, come riporta l'agenzia di stampa ufficiale russa Tass. "Sappiamo di avere argomenti e la nostra posizione è chiara e precisa. La spiegheremo", ha dichiarato al canale televisivo statale Rossiya-24. "Molto è già stato fatto qui durante le visite di Steve Witkoff. Il presidente ne ha già parlato. Witkoff ha parlato a nome del presidente Donald Trump. Ci auguriamo di continuare questa conversazione molto utile" in Alaska, ha affermato il ministro. Tass ricorda che ieri il consigliere presidenziale russo Yury Ushakov ha dichiarato che l'incontro ad Anchorage tra i presidenti Vladimir Putin e Donald Trump sarà aperto da un colloquio individuale, al quale, oltre ai leader, prenderanno parte solo interpreti.

I temi sul tavolo

Il tema centrale dell'incontro sarà la risoluzione della crisi ucraina, ma Putin e Trump affronteranno anche temi "più ampi per garantire la pace e la sicurezza, nonché le attuali e più urgenti questioni internazionali e regionali".

13 ore fa
La Casa Bianca anticipa il vertice Trump-Putin: "Sarà alle 21"
Il presidente Usa lascerà Anchorage alle 3:00 di domani ora svizzera.

L'incontro di Anchorage, in Alaska (USA), tra il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e il suo omologo russo Vladimir Putin si terrà oggi alle 11:00 ora locale (le 21:00 in Svizzera), ha reso noto la Casa Bianca in un comunicato, come riporta l'agenzia di stampa britannica Reuters sul suo sito. Trump partirà dalla Casa Bianca oggi alle 6:45 (le 12:45 in Svizzera) e lascerà Anchorage alle 17:45 dello stesso giorno (ora dell'Alaska, le 3:00 di domani in Svizzera). Il suo ritorno alla Casa Bianca è previsto per domani mattina presto. Ieri il Cremlino aveva indicato che l'incontro sarebbe cominciato alle 11:30 ora locale (le 21:30 in Svizzera). Intanto un primo aereo con lo staff del Cremlino e i giornalisti a seguito di Putin è arrivato ad Anchorage. Il capo dello Stato russo partirà più tardi, ha riferito alle 2.00 (ora svizzera) l'agenzia di stampa italiana Ansa, senza precisare quale fosse la fonte dell'informazione.

Kiev: "Negoziati produttivi solo dopo cessate fuoco"

"La posizione dell'Ucraina e dei nostri partner sulla via della pace è chiara e basata su principi: non può essere definita senza l'Ucraina e i negoziati possono essere produttivi solo dopo il raggiungimento di un cessate il fuoco", ha scritto sulla rete sociale X il ministro degli esteri di Kiev, Andrii Sybiha, alla vigilia del vertice in Alaska. Ieri Trump ha affermato che un cessate il fuoco immediato è improbabile, sottolineando di essere più "interessato a una pace immediata". "Nessuno desidera la pace più degli ucraini. Nessuno desidera la pace più degli europei. Ma la Russia vede il proprio scopo proprio nel condurre la guerra. La Russia preferisce costruire nuovi muri sulla nostra strada verso una pace giusta e duratura. Vuole sigillare la nostra libertà", ha aggiunto Sybiha. "Tuttavia, l'unità transatlantica delle democrazie è più forte dell'imperialismo russo. Ed è attraverso la nostra forza transatlantica condivisa che possiamo raggiungere una pace dignitosa fondata su una sicurezza affidabile", ha concluso.

Manifestazioni in Alaska in solidarietà con Kiev

Gli abitanti dell'Alaska stanno manifestando in segno di solidarietà con l'Ucraina in tutto lo Stato, in vista dell'incontro di oggi tra Trump e Putin, riportano vari media statunitensi. Almeno 16 manifestazioni sono in programma fino a domani, da Fairbanks a Kodiak a Ketchikan, scrive la rete di media di informazione statunitense senza scopo di lucro States Newsroom. "Il nostro obiettivo principale è quello di comunicare la nostra solidarietà ai nostri fratelli e sorelle in Ucraina, per far sapere loro che abbiamo assistito con orrore all'invasione dell'Ucraina più di tre anni fa", ha detto Nicole Collins, un'organizzatrice del gruppo Ketchikan Mayday for Democracy (letteralmente richiesta di aiuto per la democrazia del comune di Ketchikan, in Alaska), che ha organizzato una veglia ieri sera per mostrare sostegno all'Ucraina.

14 ore fa
Semprini: "Il timore è che Trump possa cedere alle pressioni di Putin"
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Oggi in Alaska si terrà l'incontro tra il presidente Usa e quello russo. I due discuteranno anche del conflitto in Ucraina. Cosa aspettarsi? Ne abbiamo parlato con il giornalista Francesco Semprini.

Oggi Anchorage, in Alaska, è sotto i riflettori di tutto il mondo per l'incontro tra Donald Trump e Vladimir Putin. Il presidente Usa e il suo omologo russo discuteranno del conflitto in Ucraina e dei piani per un'eventuale pace, ma potrebbero parlare anche di sanzioni, del nodo del petrolio russo, del nucleare e del possibile riavvio dei rapporti commerciali congelati da anni. Stando alle ultime voci che circolano sul summit, il tycoon potrebbe offrire allo "zar" una serie di incentivi per porre fine alla guerra, come l'apertura delle risorse naturali dell'Alaska a Mosca e la revoca di alcune delle sanzioni americane all'industria aeronautica russa, ma anche l'accesso ai minerali di terre rare nelle aree dell'Ucraina attualmente occupate dalla Russia.

"Sarei prudente a parlare di accordo e di pace"

Intervenuto a Ticinonews, Francesco Semprini, inviato per La Stampa, ha affermato di voler "essere prudente nel parlare di accordo e di pace", perché l'incontro "è il primo passaggio di un percorso che si preannuncia lungo e tortuoso". Inoltre, "ci sono due grandi assenti al tavolo delle discussioni, il presidente ucraino Zelensky e l'Europa".

"Il timore è che Trump possa cedere alle pressioni di Putin"

 Una delle preoccupazioni "è che Trump possa cedere alle pressioni di Putin pur di portare a casa una pace che permetterebbe al presidente statunitense di cristallizzare il suo ruolo di mediatore a livello internazionale".

"Tutti dovranno cedere qualcosa"

Un altro grande tema su ciò che può rappresentare un percorso verso la pace è la cessione di alcuni territori ucraini alla Russia, ad esempio la Crimea. Su questo, negli scorsi giorni il presidente del Consiglio europeo, Antonio Costa, si è detto sicuro del fatto che il tycoon aderirà alla linea europea, ovvero che nessuno oltre all'Ucraina può negoziare ciò che riguarda il governo di Kiev. "Credo che tutti dovranno cedere qualcosa, l'opzione più probabile credo sia quella di prendere atto che la Crimea sia diventata un territorio russo". Questo, continua Semprini, "è il sacrificio minore che l'Ucraina può fare, anche se perdere porzioni di territori è sempre un elemento di grande disturbo e dolore". Ovviamente, aggiunge, "è anche il prezzo che si deve pagare nell'ambito di un negoziato, per arrivare a una pace che ha dei risvolti molto più ampi. Ma anche la Russia dovrà fare la sua parte".

 

un giorno fa
Trump: "Putin vuole fare un accordo"
Alla vigilia dell'incontro in Alaska, il presidente statunitense ha sottolineato che "Putin sa che sono il più duro con cui abbia mai avuto a che fare". Il tycoon non pensa tuttavia che ci sarà un cessate il fuoco immediato.

Donald Trump ritiene che Vladimir Putin sia pronto a un accordo e che la minaccia di sanzioni abbia probabilmente giocato un ruolo importante nella decisione di Mosca di chiedere un incontro. Lo ha detto il presidente statunitense in un'intervista radiofonica, secondo quanto riportato dall'agenzia Bloomberg. "Faremo del nostro meglio e penso che alla fine otterremo un buon risultato", ha messo in evidenza il tycoon, che ha aggiunto di avere in mente tre luoghi per un possibile incontro fra Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky. 

"Non penso ci sarà un cessate il fuoco immediato"

Tornando al vertice di domani, Trump ha sottolineato che "Putin sa che sono il più duro con cui abbia mai avuto a che fare", anche se "la guerra in Ucraina è probabilmente la più difficile da fermare". Il presidente statunitense ha poi spiegato che se l'incontro con Putin andrà male non chiamerà nessuno, mentre se andrà bene chiamerà Zelensky. In ogni caso "non penso ci sarà un cessate il fuoco immediato", ha concluso il tycoon.

Conferenza stampa congiunta

Non è in programma una dichiarazione scritta congiunta di Trump e Putin dopo l'incontro in Alaska, ma i due presidenti riferiranno i risultati dell'incontro in una conferenza stampa congiunta. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato dall'agenzia Tass. "Non è atteso un documento, niente è stato preparato", ha sottolineato Peskov. "Ma poiché ci sarà una conferenza stampa congiunta, il presidente (Putin) illustrerà naturalmente la portata degli accordi che potrà raggiungere", ha sottolineato ancora il portavoce.



un giorno fa
Putin: "Da Trump sforzi sinceri per la pace"
Lo ha affermato il presidente russo alla vigilia dell'incontro con l'omologo Usa che si terrà in Alaska.

Il presidente statunitense Donald Trump sta facendo "sforzi energetici e sinceri" per una pace negoziata in Ucraina, ha detto il capo dello Stato russo Vladimir Putin, citato dall'agenzia di stampa ufficiale russa Ria Novosti, rompendo il silenzio alla vigilia del vertice tra i due leader in Alaska (USA). "Come tutti sanno", ha detto Putin aprendo una riunione dei massimi esponenti del potere russo in vista dell'incontro di domani, l'amministrazione di Trump "sta facendo sforzi energici e sinceri per fermare le ostilità, mettere fine alla crisi e raggiungere accordi che sono nell'interesse di tutte le parti coinvolte nel conflitto". Tali accordi, ha aggiunto il presidente russo, serviranno a "creare le condizioni a lungo termine della pace tra i nostri paesi, in Europa e nel mondo intero".

un giorno fa
Dalla Germania altri 430 milioni di euro a sostegno dell'Ucraina Purl
Lo indica un comunicato congiunto dei ministero degli esteri e della difesa della Repubblica federale. Si tratta di un piano con il quale la Nato garantisce che gli aiuti occidentali coprano le esigenze più urgenti dell'Ucraina.

La Germania finanzierà con un contributo fino a 500 milioni di dollari (402 milioni di franchi al cambio attuale) il programma della Nato a sostegno dell'Ucraina Purl (Prioritized Ukraine Requirements List, letteralmente elenco delle esigenze prioritarie dell'Ucraina). Lo indica un comunicato congiunto dei ministero degli esteri e della difesa della Repubblica federale. Si tratta di un piano con il quale la Nato garantisce che gli aiuti occidentali coprano le esigenze più urgenti dell'Ucraina. In particolare, al momento di grande rilevanza è implementare le capacità di difesa aerea per difendersi dai continui attacchi della Russia. Nel comunicato si fa espresso riferimento alla decisione del presidente statunitense Donald Trump del 14 luglio di inviare in Ucraina armi e munizioni: questi pacchetti di aiuti sono finanziati dai partner europei e dal Canada.
Per Berlino partecipare a questo progetto non significa solo sostenere l'Ucraina ma anche mostrare la compattezza dell'Alleanza atlantica. Dall'inizio dell'invasione russa, la Germania ha fornito all'Ucraina un sostegno militare bilaterale per un totale di circa 40 miliardi di euro (circa 38 miliardi di franchi al cambio attuale).

un giorno fa
Starmer ha ricevuto Zelensky, la riunione è durata oltre un'ora
Il primo ministro britannico ha voluto ribadire il sostegno del Regno Unito a Kiev.

Il primo ministro britannico Keir Starmer ha ricevuto stamani il presidente ucraino Volodymyr Zelensky a Londra per un incontro che mira a ribadire il sostegno del Regno Unito a Kiev sullo sfondo delle incognite legate al vertice a due di domani in Alaska fra il presidente americano Donald Trump e quello russo Vladimir Putin. Il colloquio a Downing Street è durato poco più di un'ora, poi Starmer ha accompagnato Zelensky fuori dal portoncino contrassegnato dal numero 10 e fino alla vettura a bordo della quale il presidente ucraino si è allontanato, accompagnato dal corteo sullo sfondo dell'abituale robusto apparato di sicurezza. Trattandosi di un incontro informale, non c'è stata una conferenza stampa congiunta. Zelensky era arrivato a Londra da Berlino, dove ieri ha partecipato a una videoconferenza con Trump e con gli alleati occidentali prima del vertice di domani in Alaska.

un giorno fa
Il vertice Trump-Putin alle 21:30 ora svizzera, poi la conferenza stampa
Lo ha reso noto il consigliere presidenziale russo per la politica estera Yuri Ushakov, citato dalle agenzie di Mosca.

L'incontro tra i presidenti russo Vladimir Putin e statunitense Donald Trump inizierà domani ad Anchorage, in Alaska (USA), alle 11.30 ora locale (le 21.30 in Svizzera), ha riferito il consigliere presidenziale russo per la politica estera Yuri Ushakov, citato dalle agenzie di Mosca.

L'incontro e la conferenza stampa

Il Cremlino afferma che il vertice tra le due delegazioni, russa e statunitense, inizierà proprio con un incontro bilaterale tra Putin e Trump, "naturalmente con la partecipazione degli interpreti", riporta l'agenzia di stampa ufficiale russa Tass citando Ushakov. I due presidenti discuteranno di Ucraina e sicurezza internazionale, ma avranno anche "uno scambio di opinioni sullo sviluppo futuro della cooperazione bilaterale nel settore commerciale ed economico", che "ha un enorme potenziale, purtroppo finora non sfruttato", ha detto Ushakov. Putin e Trump terranno una conferenza stampa congiunta dopo il vertice.

Le due delegazioni

Con Putin, tre ministri e due consiglieri presidenziali faranno parte della delegazione russa. Insieme allo stesso Ushakov, saranno presenti il consigliere per gli investimenti stranieri Kirill Dmitriev e i ministri degli esteri Serghei Lavrov, della difesa Andrei Belousov e delle finanze Anton Siluanov.

un giorno fa
"Trump offrirà a Putin l'accesso ai minerali Usa per la pace"
È quanto riporta il The Daily Telegraph, che cita "fonti informate".

Il presidente statunitense Donald Trump si sta preparando a offrire al suo omologo russo Vladimir Putin l'accesso per Mosca a minerali e terre rare in Alaska (USA) e a revocare alcune sanzioni all'industria aeronautica russa per incentivarlo a porre fine alla guerra in Ucraina: lo scrive il quotidiano britannico The Daily Telegraph, che cita "fonti informate", alla vigilia del previsto vertice fra i due leader nella base militare vicino ad Anchorage.

Le proposte di Trump

"Il presidente degli Stati Uniti arriverà all'attesissimo incontro con la sua controparte russa venerdì armato di una serie di opportunità di guadagno per Putin. Tra queste, l'apertura delle risorse naturali dell'Alaska a Mosca e la revoca di alcune delle sanzioni americane all'industria aeronautica russa". E tra le proposte figura anche quella di concedere a Putin l'accesso ai minerali di terre rare nei territori ucraini attualmente occupati dalla Russia", scrive ancora il giornale, secondo il quale il segretario al Tesoro statunitense, Scott Bessent, sarebbe tra i membri dell'amministrazione che informeranno Trump prima del suo incontro con Putin. "Oltre alla revoca delle sanzioni, il Telegraph può ora rivelare che gli Stati Uniti si stanno preparando a offrire a Putin altri incentivi finanziari per porre fine alla guerra, tra cui l'accesso ai minerali di terre rare nelle aree dell'Ucraina attualmente occupate dalla Russia. Si ritiene che l'Ucraina detenga il 10% delle riserve mondiali di litio, utilizzato nella produzione di batterie. Due dei suoi maggiori giacimenti del metallo si trovano in aree controllate dalla Russia, e Putin ha rivendicato i preziosi minerali presenti nelle regioni occupate dalle sue forze armate. Esistono una serie di incentivi, tra cui un potenziale accordo tra minerali e terre rare potrebbe essere uno di questi", ha dichiarato a The Daily Telegraph la sua fonte a conoscenza delle proposte.

2 giorni fa
"Stamani riceverò Zelensky a Londra"
Lo ha annunciato il primo ministro britannico.

Il primo ministro britannico Keir Starmer incontrerà il presidente ucraino Volodymyr Zelensky a Londra oggi, alla vigilia del vertice tra il presidente degli USA Donald Trump e il suo omologo russo Vladimir Putin in Alaska (USA), ha annunciato il suo ufficio. Starmer, che ieri ha parlato di una concreta possibilità di raggiungere un cessate il fuoco attraverso la mediazione del presidente degli Stati Uniti, prevede di incontrare il leader ucraino a Downing Street alle 9.30 ora locale, le 10.30 in Svizzera.

2 giorni fa
La Russia prepara il test per un nuovo missile nucleare
È quanto riporta la stampa citando due ricercatori Usa e una fonde occidentale esperta di sicurezza.

Mosca si starebbe preparando a testare il suo nuovo missile da crociera 9M730 Burevestnik a propulsione nucleare, e dotato di testata nucleare, proprio mentre il presidente Vladimir Putin si appresta a discutere della questione ucraina con il presidente degli USA Donald Trump domani: lo riporta sul suo sito l'agenzia di stampa britannica Reuters, che cita due ricercatori statunitensi e una fonte occidentale esperta di sicurezza. Jeffrey Lewis del Middlebury Institute of International Studies, con sede a Monterey (California), e Decker Eveleth della fabbrica di idee The Center for Naval Analyses (CNA), basata a Arlington County (Virginia), sono giunti separatamente alle loro valutazioni studiando immagini satellitari del sito di collaudo di questi missili.

"Un'intensa attività"

Lewis ed Eveleth hanno concordato sul fatto che le immagini mostrano un'intensa attività nel sito di collaudo di Pankovo, nell'arcipelago di Novaya Zemlya nel Mare di Barents. Vi si notano un aumento del personale, delle attrezzature, delle navi e degli aerei associati ai precedenti test del 9M730 Burevestnik. "Possiamo vedere tutta l'attività nel sito di test, che consiste sia in enormi quantità di rifornimenti in arrivo a supporto delle operazioni, sia in movimenti nel luogo in cui viene effettivamente lanciato il missile", ha detto Lewis. Una fonte occidentale della sicurezza, ha confermato che la Russia sta preparando un test del Burevestnik, aggiunge l'agenzia di stampa. Secondo Lewis, un test potrebbe avvenire questa settimana, aumentando la possibilità che possa oscurare il vertice Trump-Putin in Alaska (USA).

2 giorni fa
Macron: "Gli Usa vogliono ottenere la tregua in Ucraina"
Lo ha detto il presidente francese, Emmanuel Macron, al termine delle riunioni con Volodymyr Zelensky e Donald Trump.

"Il colloquio con Donald Trump ha consentito di chiarire le sue intenzioni e, per noi, di esprimere le nostre attese. La volontà americana è di ottenere una tregua". Lo ha detto il presidente francese, Emmanuel Macron, al termine delle riunioni con Volodymyr Zelensky e Donald Trump, in videoconferenza a due giorni dal vertice in Alaska fra i due leader sull'Ucraina. "Noi - ha aggiunto Macron - vogliamo che tutto quello che riguarda l'Ucraina venga discusso con l'Ucraina". Tra i punti chiave delle due riunioni in videoconferenza fra i leader europei e Donald Trump sulla guerra in Ucraina, si è parlato di questioni territoriali. "Le questioni territoriali che riguardano l'Ucraina - ha sottolineato Macron - saranno negoziate soltanto dal presidente ucraino, questa è la posizione che noi sosteniamo". Macron ha fatto alcune dichiarazioni alla stampa al Fort de Bregancon, residenza estiva dei presidenti francesi nel sud del Paese.

Le sanzioni

"Abbiamo adottato un nuovo pacchetto di sanzioni contro la Russia e ne stiamo preparando un altro. Non si può escludere niente, l'adozione di sanzioni è condivisa, saranno condizionate a un'accettazione da parte della Russia di una pace duratura", ha detto ancora Macron.

Tre obiettivi importanti

"Il presidente Trump ha condiviso con noi tre obiettivi molto importanti: prima di tutto il cessate il fuoco, poi che nessuno oltre all'Ucraina può negoziare ciò che riguarda l'Ucraina, e terzo elemento la disponibilità degli Stati Uniti di condividere con l'Europa gli sforzi per rafforzare le condizioni di sicurezza quando avremo ottenuto una pace duratura e giusta per l'Ucraina", ha detto il presidente del Consiglio europeo Antonio Costa, al fianco di Emmanuel Macron al termine della videocall, auspicando "un grande successo" dell'incontro di venerdì con Vladimir Putin per aprire "il cammino della pace".

"Putin non vuole la pace"

"La Russia non può mettere un veto su quello che l'Ucraina vuole fare in relazione alla sua presenza nell'Unione europea e nella Nato", ha dal canto suo detto Volodymyr Zelensky in conferenza stampa con il cancelliere Friedrich Merz dopo l'incontro in teleconferenza. Il presidente ucraino ha poi aggiunto: "Putin non vuole la pace, vuole occupare tutta l'Ucraina. Abbiamo bisogno di esercitare ulteriore pressione su Putin, con le sanzioni, perché ci sia un immediato cessate il fuoco".

2 giorni fa
Zelensky a Berlino per una videoconferenza sul vertice in Alaska
Il presidente ucraino incontrerà diversi leader europei.

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è atteso a Berlino in giornata per partecipare alle videoconferenze con i leader europei e con il presidente americano Donald Trump per discutere del prossimo vertice in Alaska tra l'amministrazione statunitense e quella russa. Lo comunicano diversi organi di stampa e l'agenzia tedesca DPA riferisce di fonti interne al governo.

3 giorni fa
Rubio: "L'incontro Trump-Putin non è una vittoria per Cremlino"
Il Segretario di Stato americano ha precisato che il presidente statunitense non ha ottenuto il risultato sperato nelle sue telefonate con Putin ed è per questo che ha deciso di incontrarlo personalmente.

L'incontro tra Donald Trump e Vladimir Putin in Alaska non rappresenta una vittoria per il Cremlino e non dovrebbe essere visto come una concessione alla Russia. Lo ha detto il Segretario di Stato americano, Marco Rubio, in un'intervista con Sid Rosenberg nel podcast Sid & Friends in the Morning. Durante l'incontro, che sarà esplorativo, Trump cercherà di esprimere la propria valutazione della situazione "guardando quest'uomo negli occhi", ha aggiunto Rubio, osservando che il tycoon non ha ottenuto il risultato sperato nelle sue telefonate con Putin: è per questo che il presidente statunitense ha deciso di incontrarlo personalmente.

Il vertice di oggi

Nel frattempo, è giunta notizia che anche il vicepresidente degli Stati Uniti, JD Vance, sarà presente alla riunione virtuale di oggi tra Trump, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e gli alleati europei. Lo riporta ABC News, che cita due funzionari statunitensi.

3 giorni fa
Tre riunioni dei Volenterosi previste domani, anche con Trump-Zelensky
Lo ha reso noto stasera la presidenza francese.

Sono tre le riunioni in programma domani in videoconferenza su iniziativa dei leader dei "Volenterosi", il presidente francese Emmanuel Macron, il cancelliere tedesco Friedrich Merz e il premier britannico Keir Starmer, in vista dell'incontro di venerdì in Alaska sull'Ucraina fra Trump e Putin. Lo ha reso noto stasera la presidenza francese. Alle 14, prima riunione di Macron "con i partner europei, fra i quali il cancelliere Merz e il primo ministro Starmer, e con il presidente Zelensky". Seguirà, alle 15, una "riunione con i partner europei" "e con i presidenti Zelensky e Trump". Infine, alle 16, "riunione della Coalizione dei Volenterosi". "Nel corso di queste riunioni - sottolinea l'Eliseo - il presidente Macron discuterà in diversi formati con i partner europei, il presidente Zelensky, il presidente Trump e i membri della Coalizione dei Volenterosi, sui mezzi per giungere ad una pace giusta e duratura in Ucraina, che dovrà proteggere gli interessi dell'Ucraina e dell'Europa in materia di sicurezza".

3 giorni fa
La Casa Bianca: "Quello con Putin sarà un esercizio di ascolto per Trump"
Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, confermando che l'incontro si terrà a Anchorage, in Alaska.

L'incontro fra il presidente americano Donald Trump e quello russo Vladimir Putin si terrà nella base militare di Elmendorf-Richardson, a meno di dieci chilometri da Anchorage. Lo riporta la CNN. Secondo l'emittente, la base è l'unica in Alaska ad avere i requisiti di sicurezza, anche se la Casa Bianca sperava di evitare di dare l'immagine di ospitare il presidente russo in una base militare americana. La portavoce della Casa Bianca Karoline Leavitt si era limitata ieri ad affermare che l'incontro si terrà ad Anchorage, senza precisare il luogo.

Le ipotesi scartate

La decisione di tenere il vertice in Alaska è stata preceduta da un lungo tira e molla. La lista delle papabili destinazioni era limitata dal mandato di arresto emesso dalla Corte penale internazionale contro Putin. Per questo, la Russia ha rifiutato una tappa europea, anche se città come Ginevra e Vienna hanno ospitato gli incontri di leader americani e russi fin dai tempi della Guerra Fredda. Mosca ha paventato l'ipotesi degli Emirati Arabi Uniti, ma all'interno della Casa Bianca si è fatto di tutto per evitare un altro lungo viaggio in Medio Oriente. L'elenco delle destinazioni papabili si era quindi ristretto a due destinazioni: l'Ungheria di Viktor Orbán, vicino sia a Trump sia a Putin, e gli Stati Uniti. La Casa Bianca è rimasta sorpresa che Mosca alla fine abbia accettato un incontro in territorio americano.

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