L’associazione richiama l’attenzione sulla Global Sumud Flotilla, un gruppo internazionale di imbarcazioni che sta tentando di raggiungere Gaza per consegnare derrate alimentari e beni di prima necessità. "Nella Flottilla ci sono anche cinque imbarcazioni svizzere con diversi ticinesi a bordo; peraltro una di queste ha un comandante ticinese", si legge nella lettera.
Caritas Ticino ha indirizzato una lettera al consigliere federale Ignazio Cassis, capo del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE), esprimendo forte preoccupazione per la situazione nella Striscia di Gaza e chiedendo un impegno più incisivo della Confederazione. Nella missiva, l’organizzazione afferma di essere "molto colpita e preoccupata da quanto sta avvenendo in Israele", ricordando da un lato "il brutale attacco di combattenti armati di Hamas nell’ottobre 2023 e il rapimento di centinaia di persone", dall’altro "la ritorsione violentissima nella Striscia di Gaza senza più alcun criterio di proporzionalità, che ha causato decine di migliaia di vittime civili".
Caritas Ticino denuncia inoltre "una gravissima crisi umanitaria, conseguenza dell’impossibilità di portare beni di prima necessità e aiuti alla popolazione, la cui sopravvivenza è messa quotidianamente a repentaglio". L’associazione richiama l’attenzione anche sulla Global Sumud Flotilla, un gruppo internazionale di imbarcazioni che sta tentando di raggiungere Gaza per consegnare derrate alimentari e beni di prima necessità. "Nella Flottilla ci sono anche cinque imbarcazioni svizzere con diversi ticinesi a bordo; peraltro una di queste ha un comandante ticinese", si legge nella lettera.
Di fronte a questa iniziativa, Caritas Ticino chiede al Consiglio federale di intervenire con decisione. In particolare, l’organizzazione sollecita che "sia garantita ai cittadini svizzeri coinvolti nella spedizione la necessaria assistenza" e che la Confederazione "si impegni in modo esplicito per risolvere la crisi umanitaria nella Striscia di Gaza". Il testo si conclude con un richiamo al messaggio di pace lanciato da Roma: "Caritas Ticino si unisce a Papa Leone XIV nella preghiera per la Pace ed è vicina alla comunità religiosa e ai sacerdoti cattolici che hanno deciso di rimanere a Gaza accanto a tutta la popolazione".