
Il sospettato della sparatoria avvenuta alla Brown University è stato trovato morto dopo essersi tolto la vita. Lo ha confermato il capo della polizia di Providence, Oscar L. Perez. Accanto al corpo, come riferito dal procuratore generale del Rhode Island, Peter Neronha, sono stati rinvenuti una borsa, due armi da fuoco e “prove compatibili con la scena del crimine”.
Il sospettato
L’uomo è stato identificato come Claudio Valente, 48 anni, studente della Brown University e cittadino portoghese. La sua identificazione è stata possibile grazie alle informazioni fornite da una persona che si è rivolta alle autorità con elementi ritenuti decisivi. “Ci ha condotti all’auto, l’auto ci ha portato a un nome e quel nome alle fotografie della persona che aveva noleggiato il veicolo, immagini che corrispondevano all’abbigliamento del tiratore a Providence”, ha spiegato il procuratore Neronha. Nelle ore precedenti al ritrovamento del corpo, le forze dell’ordine erano state viste pattugliare un’area di Salem, nel New Hampshire, dove era stata individuata un’auto abbandonata con una targa ritenuta collegata al sospettato.
Collegamento col professore del MIT ucciso a Brookline
In una fase iniziale delle indagini, le autorità avevano indicato l’uomo come “persona di interesse” e stavano valutando un possibile collegamento con l’omicidio di Nuno F. G. Loureiro, 47 anni, professore del MIT di origini portoghesi, ucciso a Brookline, in Massachusetts. Secondo quanto riportato dal New York Times, gli investigatori erano alla ricerca dell’individuo e di un’auto a noleggio che si riteneva potesse essere collegata a entrambi i casi. Il veicolo, secondo gli inquirenti, corrispondeva per modello e marca a quello segnalato nell’indagine sull’omicidio di Brookline. Un’allerta diramata alle forze di polizia dell’area di Boston invitava gli agenti a individuare l’auto e avvertiva che l’occupante poteva essere armato e pericoloso. L’avviso, tuttavia, non faceva riferimento diretto alla sparatoria alla Brown University.
