Aggressione Rushdie
Rowling minacciata su Twitter: "Sei la prossima"
Immagine Shutterstock
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Keystone-ats
2 anni fa
La scrittrice J.K. Rowling è stata minacciata su Twitter dopo aver espresso solidarietà allo scrittore Salman Rushdie a seguito dell'aggressione.

"Non ti preoccupare, sei la prossima": è il messaggio indirizzato via Twitter alla scrittrice J.K. Rowling, che dopo l'attentato contro Salman Rushdie nello Stato di New York aveva espresso sulla piattaforma social la propria solidarietà allo scrittore.

Critiche a Twitter

La terribile replica è arrivata dall'utente Meer Asif Aziz, di origine pachistana e che si descrive come 'studente e attivista'. L'autrice della saga di Harry Potter ha ironizzato sulle linee guida di Twitter contro l'incitamento all'odio dopo che la piattaforma non ha cancellato il commento dell'utente, già segnalatosi in precedenza per le sue posizioni estremiste. La minaccia ha scatenato numerose reazioni di condanna unite a inviti nel perseguirne l'autore.

Il profilo non esiste più

Nella discussione generata dal caso, alcuni utenti hanno fatto notare che il profilo non esiste più. Non è chiaro se finalmente sia intervenuta la piattaforma o se l'uomo abbia per primo eliminato il proprio account per paura di ritorsioni, come sostengono alcuni utenti.

Rushdie sulla "via della guarigione"

Nel frattempo, Salman Rushdie è "sulla via della guarigione". Lo ha detto il suo agente, Andrew Wylie, in un comunicato al Washington Post. "Le ferite sono gravi ma le sue condizioni sono avviate sulla strada giusta", ha sottolineato. La guarigione, ha sottolineato ancora l'agente di Rushdie, "sarà un processo lungo". Nessun aggiornamento sullo stato dell'occhio destro, colpito da una coltellata e che, secondo quanto riferito da Wylie, lo scrittore rischia di perdere. Nella notte si era diffusa la notizia che l'autore dei "Versi Satanici", vittima di un attacco nello stato di New York venerdì, fosse stato staccato dal respiratore e avesse iniziato a parlare. L'aggiornamento era stato dato su Twitter dallo scrittore Aatish Taseer che poi ha cancellato il tweet scusandosi per aver "dato informazioni che non era mio compito fornire".