
(aggiornamento 17.25) È sempre più caldo il clima in Europa attorno alle misure per fronteggiare la pandemia, in forte ripresa nel Vecchio Continente. Dopo le violenze della scorsa notte a Rotterdam, questo pomeriggio migliaia di persone (circa 35’000 secondo la polizia) si sono riunite nel centro di Vienna per protestare contro la decisione del Governo austriaco di imporre un lockdown nazionale, indiscriminatamente fra vaccinati e non, per combattere la diffusione del coronavirus nel Paese, così come l’obbligo vaccinale a partire dal prossimo mese di febbraio.
Mfg e Fpö
Fra gli organizzatori si conta l’associazione “Menschen Freiheit Grundrechte Mfg” (Uomini Libertà Diritti fondamentali), che si è pure presentata con una lista alle recenti elezioni regionali nel Land dell’Alta Austria. La manifestazione è però sostenuta soprattutto dalla Fpö, partito già membro di una coalizione di governo sotto Kurz e caduto in disgrazia anche a causa del cosiddetto “Ibizagate” e che si è impegnato a combattere le nuove misure. Grande assente il suo leader Herbert Kickl, il quale, ironia della sorte, è risultato positivo al coronavirus. La Fpö ha persino organizzato un livestream della manifestazione sulla sua pagina YouTube. I dimostranti denunciano la “corona-dittatura”: “No alla divisione della società”, recitano alcuni slogan.
Lancio di oggetti contro gli agenti
Sul posto sono presenti 1’300 poliziotti. Video della grande manifestazione mostrano mascherine abbassate, nonostante gli appelli delle forze dell’ordine, ma anche lanci di oggetti (quali bottiglie), fumogeni e persino uova contro gli agenti. Intorno alle 14.30, secondo quanto riferito da heute.at, la polizia ha fermato circa dieci persone. Le autorità segnalano disagi al traffico. In un tweet della Polizia della capitale austriaca si spiega che la legge consente la partecipazione a manifestazioni, ma con l’obbligo di porto di una mascherina Ffp2 a meno che tutti i partecipanti non dimostrino di rispettare la regola del “2G”.
Austria confinata
Il lockdown in Austria comincerà lunedì e durerà almeno per 20 giorni. Gran parte dei negozi rimarrà chiusa e tutti gli eventi culturali verranno annullati. Come in passato, si potrà uscire di casa solo per lavoro, motivi di necessità e per svolgere attività fisica. In Austria il 66% della popolazione ha ricevuto finora entrambe le dosi del siero.
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