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Il Pd appoggia Beppe Sala, ma pretende cambiamenti
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Keystone-ats
5 ore fa
Dopo giorni di riflessioni e di confronti, trapela dunque ottimismo sul futuro della giunta Sala, che dovrebbe decidere di portare a scadenza il suo mandato, fino al 2027.

Il Partito democratico (Pd) ha ribadito oggi "appoggio e sostegno" al sindaco di Milano, Giuseppe Sala e, al termine di "un incontro costruttivo" con una sua delegazione, lo ha invitato a dare "segnali di cambiamento per rispondere ai nuovi bisogni della città".

"Un'occasione per ripartire"

Le indagini sulla gestione dell'urbanistica, che vedono tra gli indagati il primo cittadino, atteso domani in Consiglio comunale, possono diventare così "un'occasione per ripartire", mentre è ormai tracciata la strada per l'assessore alla Rigenerazione urbana Giancarlo Tancredi, per cui la Procura ha chiesto i domiciliari. L'assessore interverrà domani in Aula, ma la sua lettera di dimissioni è già pronta.

Ottimismo sul futuro di Sala

Dopo giorni di riflessioni e di confronti, trapela dunque ottimismo sul futuro della giunta Sala, che dovrebbe decidere di portare a scadenza il suo mandato, fino al 2027. L'accordo su come proseguire sarebbe ad un passo. Il Pd chiede una svolta, sull'urbanistica prima di tutto, ma anche su "diritto all'abitare, direzione dello sviluppo urbanistico, accessibilità, equità e città pubblica".

La ripartenza dopo Tancredi

Per il segretario milanese del Pd, Alessandro Capelli, sono questi i temi su cui aprire "un confronto serrato con la città da parte di tutto il centrosinistra, dando priorità alle sfide più pressanti che hanno investito Milano". Quello che è certo è che per il Pd la svolta deve iniziare dal passo indietro di Tancredi, che ha gestito tutte le partite più importanti dell'urbanistica degli ultimi anni e dopo le accuse che gli vengono rivolte non può continuare ad occupare quella poltrona.

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