
“Oggi provo innanzitutto gratitudine e umiltà di fronte all’incarico che ho così a lungo tenuto”. È con queste parole che la cancelliera tedesca Angela Merkel ha deciso di cominciare il suo commosso discorso di addio nello Zapfenstreich, una cerimonia militare di commiato avvenuta ieri a Berlino e che si tiene in occasione della partenza di importanti figure di Stato tedesche.
“Fiducia più grande capitale”
Merkel ha spiegato di essere “grata per la fiducia ricevuta”, perché la “fiducia è il più grande capitale in politica”. “Vorrei incoraggiare a guardare sempre il mondo con gli occhi degli altri”, ha dichiarato la cancelliera nel suo discorso, nel quale la voce si è ogni tanto leggermente incrinata.
Canzoni che parlano
Per la sua cerimonia di addio, Angela Merkel ha potuto selezionare le musiche suonate dalla fanfara della Bundeswehr. La scelta della politica della Cdu è caduta per esempio sul brano “Für mich, soll’s rote Rosen regnen” (“Per me dovrebbero piovere rose rosse”) di Hildegard Knef (1968). Nel testo spicca il verso “Ich will, will alles oder nichts” (“Voglio tutto o nulla”), che bene esprime l’azione di governo della prima cancelliera donna della storia tedesca, che durante i 16 anni del suo mandato ha saputo imporsi sulla scena interna ed estera.
Un’epoca
Diventata cancelliera il 22 novembre 2005 all’età di 51 anni, Merkel è stata la più giovane capa del Governo tedesco e la prima donna a ricoprire tale carica. Angela Merkel non è però riuscita a consolidare la sua eredità facendo diventare suo successore il candidato della Cdu Armin Laschet. Nella cancelleria si sta infatti insediando Olaf Scholz, a capo di una coalizione fra Spd, Verdi e Fdp.
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