Sempre più multinazionali stanno dando la caccia alle certificazioni Halal, che conferma che l'alimento è permesso dall'Islam. Un business in enorme crescita, valutato per i soli alimenti 1,3 miliardi di dollari nel 2018. 2,3 miliardi se si includono anche cosmetici, farmaci e turismo e con una crescita annuale del 6-8%, come confermato a il Messaggero da Cedomir Nestorovic, esperto di finanza islamica e professore all'università Essec, business school francese.

Adesso anche la Ferrero è diventata "Islam-compatibile" per alcuni suoi prodotti di punta come Kinder Bueno, gli ovetti di cioccolata e soprattutto la Nutella, la crema spalmabile più conosciuta al mondo.

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