Confine
In Italia senza Passenger Locator Form
Ulteriore allentamento per la fascia di confine nei 60 km: non sarà nemmeno più necessario compilare l’autocertificazione. Mastromarino: “C’è soddisfazione”

Niente più Passenger Locator Form per entrare in Italia. Questo vale se la permanenza sul territorio nazionale non è superiore a 48 ore e a una distanza non superiore da 60km dal proprio luogo di residenza o domicilio. Lo spostamento deve però avvenire con mezzo privato. La decisione è contenuta in un’ordinanza firmata il 18 giugno, ma che sostanzialmente è passata inosservata.

“C’è soddisfazione”
Si tratta dunque di un ulteriore cambiamento rispetto agli spostamenti nella vicina penisola. L’ordinanza firmata alcuni giorni fa viene confermata anche dalle autorità competenti al sindaco di Lavena Ponte Tresa Massimo Mastromarino da noi raggiunto telefonicamente. “C’è un ulteriore semplificazione che va nella direzione di tornare alla normalità, per quanto riguarda almeno la fascia di frontiera”, sottolinea il sindaco. “È stato tolto un adempimento diplomatico complesso che anche ai fini della pandemia risultava poco influente”, ha ribadito. Una scelta, quindi, che va ad aggiungersi a quella del 2 giugno quando le autorità hanno deciso di togliere - per la fascia dei 60km – l’obbligo del tampone. “C’è molta soddisfazione”, conclude Mastromarino.

Lento ritorno alla normalità
Si ritorna dunque alla normalità: i residenti a 60 km dal confine non avranno più la necessità di presentare il tampone negativo o compilare il modulo online per andare nella vicina penisola.

Intervista di Radio3i

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