Ticino
Zona 20 in Piazza Governo, insorgono i commercianti
Immagine CdT
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Lara Sargenti
3 anni fa
La società commercianti scrive al Municipio di Bellinzona, contestando il progetto che prevede l’eliminazione di 10 posteggi. Pagliari: “Non è il momento di fare grandi esperimenti”

Si levano voci critiche sul progetto di Piazza Governo a Bellinzona, dove si intende creare una zona d’incontro, con una velocità massima di 20 km/h, ed eliminare circa 10 stalli accanto alla foca. In questi giorni, a nome di alcuni commercianti ed esercenti del centro cittadino, la presidente dei commercianti Claudia Pagliari ha scritto al Municipio per esprimere la propria preoccupazione. Il timore è infatti che questa riorganizzazione possa influire negativamente sulla frequenza del centro cittadino. E le tempistiche non sono delle migliori, spiega Pagliari, contattata da Ticinonews. “Usciamo da due anni difficili di pandemia, che hanno messo a dura prova il commercio locale. Ora è iniziata anche una guerra...Non è il momento di fare grandi esperimenti. Non possiamo permettercelo”.

Quei posteggi che spariscono

Il punto più controverso, secondo Pagliari, sono i posteggi accanto alla fontana della foca, che verrebbero tolti. Posteggi che garantiscono soste brevi per chi vuole fare acquisti in centro. “Il ticinese è abitudinario e i posteggi garantiscono soste brevi per poter andare dal panettiere o in farmacia. Se vengono tolti, c’è il rischio che gli utenti vadano da un’altra parte. Anche con tutta la buona volontà, nessuno può garantire che questo progetto possa funzionare”.

Le tempistiche

I progetti per la riorganizzazione della viabilità nel comparto – uno è di competenza cantonale e riguarda la viabilità nel comparto centrale, mentre l’altro è di competenza comunale e concerne l’introduzione della zona 20 in Piazza Governo - sono consultabili fino al 15 marzo presso il Dicastero territorio e mobilità a Sementina. Le intenzioni del Municipio sono di iniziare con i lavori già quest’anno. E proprio queste tempistiche hanno sorpreso i commercianti. “Siamo rimasti spiazzati dalla velocità con cui viene portato avanti il progetto”, prosegue Pagliari. “Si tratta di investimenti importanti. Prima di chiudere una zona, la gente si deve abituare. Sarebbe stato meglio creare un autosilo sotto piazza governo (progetto nel frattempo bocciato, ndr.) e poi eseguire il progetto”.

Chiesto un incontro

Nella missiva inviata all’Esecutivo si chiede dunque un incontro al fine di smussare i punti più critici. “Non bastano ipotesi. Speriamo che le nostre voci vengano ascoltate”, conclude Pagliari.

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