Ticino
“Zelensky presente a Lugano, in forma fisica o virtuale”
Lara Sargenti
2 anni fa
Il presidente della Confederazione Ignazio Cassis ha presentato i dettagli della Conferenza che si terrà il prossimo 4-5 luglio sulle rive del Ceresio: “Le sfide legate alla ricostruzione sono enormi”

“La presenza di Volodymyr Zelensky alla conferenza di Lugano è confermata, ma in che forma, virtuale o fisica, dipenderà dall’evoluzione degli eventi”. Lo ha dichiarato Ignazio Cassis durante un incontro con la stampa al WEF di Davos, organizzato insieme al primo ministro ucraino Deny Shmyhal e il ministro degli esteri Dmytro Kuleba. Incontro durante il quale sono stati presentati gli obiettivi della Conferenza sulla riforma ucraina (URC2022), che si terrà il 4-5 luglio a Lugano e che sarà dedicata al tema della ricostruzione.

Estesi gli inviti a 40 Stati e 18 organizzazioni internazionali
Il presidente della Confederazione ha spiegato che lo scorso 8 maggio sono stati inoltrati gli inviti a 40 capi di Governo e 18 organizzazioni internazionali per presenziare a Lugano. Inviti che sono stati sottoscritti sia dallo stesso Cassis che da Zelensky. “Non posso sapere chi accetterà l’invito”, ha detto Cassis, rispondendo a una domanda di un giornalista in merito alle misure di sicurezza previste nella città sul Ceresio. “Non lo sapremo fino a poche ore prima. Questo non dovrebbe influenzare il richiamo per gli altri capi di governo”.

Cosa prevede l’URC 2022
Concretamente, al centro dei dibattiti vi saranno il piano di ricostruzione e di sviluppo dell’Ucraina e i contributi apportati dai partner internazionali. L’ordine del giorno prevederà, in particolare, uno scambio sulle priorità, i metodi e i principi della ricostruzione e sulla configurazione che essa assumerà nei settori delle infrastrutture, dell’economia, dell’ambiente e della socialità. La conferenza verterà inoltre sulle riforme che possono essere implementate anche nella situazione attuale. “La ricostruzione e il processo di riforma non sono in concorrenza tra loro, al contrario: l’Ucraina deve la resilienza dimostrata anche alle riforme già attuate”, ha dichiarato il presidente della Confederazione. “Il modo in cui avverrà la ricostruzione e le riforme che la accompagneranno sono importanti quanto le risorse impiegate”.

Evento per l’economia e programma culturale
Nell’ambito della conferenza avrà luogo anche un evento rivolto in special modo agli esponenti dell’economia. Sarà inoltre previsto un programma culturale nel segno della solidarietà con il popolo e con i rifugiati ucraini, che offrirà l’opportunità di presentare la diversità della cultura ucraina. “Non bisogna farsi illusioni: le sfide legate alla ricostruzione sono enormi, come mostrano le terribili immagini provenienti dalle zone di guerra”, ha affermato il presidente della Confederazione. L’obiettivo della Svizzera è che la conferenza costituisca un passo importante nel difficile percorso di ricostruzione e che fornisca un contributo alla stabilità in Europa.

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