L'intervista
Zecche: "Niente panico in caso di morsicatura, non tutte portano malattie"
Redazione
2 anni fa
Christian Garzoni, direttore sanitario della Clinica Moncucco, spiega come comportarsi in caso di morso da zecca. "In caso di infezione si crea un alone rosso, solo in quel caso il consiglio è quello di andare dal medico".

Basta guardare la mappa della Svizzera: tutti i cantoni sono in rosso tranne il Ticino e Ginevra. Il riferimento è alle regioni in cui è consigliata la vaccinazione contro la meningoencefalite da zecche. Un tema, quello delle malattie trasmesse da questi animali, che negli ultimi anni sta attirando sempre più attenzioni. Ne abbiamo parlato con Christian Garzoni, direttore sanitario della Clinica Moncucco. 

La situazione attuale

"Se guardiamo i dati dell'Ufficio federale della sanità pubblica c'è una tendenza all'aumento per quanto riguarda le malattie trasmesse dalle zecche, ovvero Meningoencefalite e Borreliosi. È difficile dire se questo è dovuto al fatto che oggi si registrano i casi, cosa che non accadeva in passato, oppure se aumentano le malattie. Bisogna dire che la zecca è un animale che morde soprattutto tra marzo e novembre, nel periodo più caldo dell'anno. Con l'aumento delle temperature medie il loro periodo di attività è più lungo, quindi la popolazione tende a contrarre maggiormente le malattie da questi aracnidi".

Cos'è la Borreliosi?

"È una malattia strana. Un batterio che viene iniettato dalla zecca quando succhia il sangue e può causare la malattia dell'alone rosso. Quando una zecca ci morde può provocare una piccola infezione grande come una moneta da un franco. In questo caso non si tratta di Borreliosi. Quando si contrae questa malattia l'alone rosso dovuto alla morsicatura si espande, diventando grande fino a 15 cm. Si tratta di una patologia che può sparire da sola, ma potrebbe anche portare a delle complicazioni come infiammazioni alle articolazioni, al cuore o altro. Se dopo essere stati morsi si nota un alone, allora è meglio consultare un medico. Ricordo che per questa malattia non c'è un vaccino, mentre esiste per la Meningoencefalite".

Cos'è la Meningoencefalite?

"È un'infiammazione del cervello e della sua pelle causata da un virus. Una malattia che non è presente in Ticino, per questo la vaccinazione non è raccomandata. Se una persona viaggia, va nei boschi o nei prati oltre Gottardo è meglio ricevere il siero in modo da prevenire la Meningoencefalite. Viene consigliato un vaccino perché non esiste una terapia, per questo virus non c'è un medicamento antivirale. La conseguenza più grave causata da questo morbo può essere una forte meningite, in questo caso si rischia di morire. Più comuni sono sintomi come febbre e mal di testa".

Cosa fare in caso di morso da zecca

 "Se non si vede nulla non bisogna fare niente. Non si deve andare dal medico, non si devono prendere antibiotici preventivi. Niente. L'unica cosa da fare è osservare il punto in cui si è stati morsicati. Se dovesse comparire un alone rosso, c'è un antibiotico contro la Borreliosi che può essere prescritto dal medico. Il consiglio che posso dare alle persone che viaggiano molto è quello di vaccinarsi. Lo dico a chi fa trekking ed escursioni in montagna. Una volta vaccinati la copertura è di almeno 10 anni".

Cosa fare se si trova una zecca sul proprio corpo

"Non bisogna farsi prendere dal panico. La zecca è un animale che può essere staccato facilmente con una pinzetta. Per farlo basta prendere il corpo, fare una leggera pressione e tirare lentamente. Tirare forte non serve, si rischia di romperla e lasciare la testa nella pelle. Una volta estratta basta disinfettare la puntare e controllare se appare l'alone rosso. In quel caso, come detto, si può consultare il medico. Ricordiamo che non tutte le zecche portano una malattia. Se si viene morsi non significa che si contrae la malattia".

Repellenti e controlli

 "Se una persona vuole ridurre il rischio di una puntura da zecca si possono usare anche i repellenti, come quelli che si utilizzano contro le zanzare. Si riconoscono per il marchio della zecca sulla confezione. Oltre a questo c'è il controllo al termine di un'escursione: piega del ginocchio, inguine, parti intime, ascelle, sotto i seni. Controllare queste zone del corpo una volta rientrati a casa è sempre una buona cosa".