
Evidentemente l'avvocato Xenia Peran non è una che ha paura ad andare contro i poteri forti.
Dopo che il Tribunale federale aveva respinto la sua richiesta di ricusa del presidente della Corte delle Assise criminali Marco Villa e dei giudici a latere, la legale luganese ha addirittura presentato un'istanza di ricusazione della Corte del Tribunale federale presieduta dal giudice Merkli.
Nel suo ricorso, l'avvocato Peran scrive che la magistratura federale "essendo nominata e lottizzata dai partiti politici, è giocoforza da questi controllata, ovvero dalle lobbies retrostanti, segnatamente quelle bancarie". In poche parole, secondo la legale il Tribunale federale non sarebbe indipendente nelle sue decisioni.
Non l'ha però pensata allo stesso modo la corte del Tribunale federale, presieduta dal giudice Fonjallaz, chiamata ad esprimersi sul ricorso.
La corte ha infatti dichiarato inammissibile la domanda di ricusazione ed ha posto le spese giudiziarie di 1'000 franchi a carico dell'avvocato Peran.
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