Lega dei Ticinesi
Votazioni cantonali, "È stato lanciato un chiaro messaggio: meno entrate e meno uscite"
©Chiara Zocchetti
©Chiara Zocchetti
un anno fa
La Lega dei Ticinesi prende atto dell'esito della votazione cantonale "e si felicita della scelta di ritornare innovativi sul fronte fiscale".

"Un chiaro messaggio: meno entrate e meno uscite!". La Lega dei Ticinesi riassume così l'esito delle votazioni odierne a livello cantonale, dove - ricordiamo - i ticinesi hanno respinto l'acquisto dello stabile EFG, mentre hanno detto "sì" alla riforma fiscale e alle misure di compensazione per le rendite pensionistiche versate dall'Istituto di previdenza del Canton Ticino (Ipct).    

Approvate le misure di compensazione

La Lega dei Ticinesi "prende atto del sì alle misure di compensazione". La vittoria, spiega il Movimento di via Monte Boglia, "implica che il piano previdenziale IPCT verrà migliorato, con un maggior costo annuo per il Cantone e gli enti affiliati di 21.8 milioni di franchi". Con un sì alle urne "il CdA dell'Istituto di previdenza del Canton Ticino si sentirebbe autorizzato a spendere subito i 293 milioni dell'accantonamento, tramite 'l'attribuzione individuale di supplementi di avere di vecchiaia". Per la Lega, "vista la situazione finanziaria disastrata di IPCT, bisognerebbe fare tutta la pressione possibile affinché il CdA non si senta autorizzato a spendere questi soldi ma che porti una responsabilità per le proprie azioni. Bisogna dire chiaramente che se spenderanno questi soldi liberamente e poi la cassa nei prossimi anni verrà di nuovo a chiedere ulteriori mezzi per il risanamento (cosa probabile), allora sapremo chi saranno i responsabili". 

Luce verde alla riforma fiscale

La Lega dei Ticinesi si rallegra anche per l'approvazione della riforma fiscale. "Grazie a questo risultato i ticinesi non dovranno subire un aggravio fiscale del 3%. Inoltre, la fiscalità ticinese per i redditi alti rientrerà nella media nazionale. In questo modo si eviteranno le fughe di buoni contribuenti dal nostro Cantone e sarà più facile attirarne di nuovi, i quali porteranno gettito e posti di lavoro, a vantaggio sia dell’erario che dell’occupazione in Ticino. Inoltre verrà stoppato il fenomeno dell’emigrazione dei ricchi pensionati che ritirano il capitale previdenziale. Va pure considerato che una bocciatura della riformetta avrebbe fatto da apripista ad ulteriori aggravi fiscali a carico del ceto medio e delle PMI: uno scenario del tutto inaccettabile per la Lega".

Bocciata la cittadella della giustizia

Il Movimento di via Monte Boglia, infine, prende atto della bocciatura dell'acquisto dello stabile EFG per insediarvi la cittadella della giustizia. Questo risultato, viene spiegato, "significa che per Parlamento e popolazione la Giustizia cantonale non è meritevole di godere di questi investimenti e spese. Il messaggio del Popolo è quindi chiaro: meno entrate, meno uscite".