
"Questa mattina, ho inviato una comunicazione per presentare un fatto a me doloroso". Il fatto in questione che cita Gian Paolo Giana, direttore di Simplon Air, ditta di elicotteri, è l’esclusione della stessa dall’evento Lugano Vola 2025, organizzato da Lugano Airport e che si terrà il 13 settembre.
Gli elicotteri bimotore
Le motivazioni, per Giana, sono essenzialmente due: la prima riguarda interessi di mercato: "Siamo l'unica società che ha un elicottero bimotore attrezzato per fare traporto di materiale al gancio baricentrico. Questo dà fastidio alle varie società che hanno unicamente elicotteri monomotore. Una società con 7 o 8 elicotteri si può trovare in difficoltà perché non può più fare ciò che illecitamente ha fatto finora, cioè di svolgere le loro attività sopra i centri abitati. In quel caso dovrebbe chiedere alle società biturbina, ovvero quelle autorizzate, di fare per loro questo servizio. È chiaro che l'attività potrebbe ridursi del 10% o 20%", afferma Gian Paolo Giana. Pronta la risposta del direttore di Lugano Airport Davide Pedrioli: "Questo ragionamento non può essere fatto per Agno, Bioggio e Muzzano. È un ragionamento che deve essere fatto a livello regionale. Chiaramente la Simplon Air ha un elicottero bimotore e porta avanti la tesi che nel mondo da Venere a Marte possono volare solo elicotteri biturbina".
La questione discriminatoria
L’altra motivazione sollevata da Simplon Air è di natura natura discriminatoria: "Noi non siamo svizzeri. Io pur essendo di origine elvetica nella storia più antica, sono italiano. Questo dà fastidio, ma la società svizzera dal 2007", sottolinea Giana. Pedrioli rispedisce al mittente le accuse: "C'è poco da commentare. Una pattuglia acrobatica è italiana, il responsabile operativo della Simplon Air mi risulta essere ticinese. E francamente, per quanto riguarda l'aeroporto di Lugano, abbiamo una frammentazione sulle nazionalità abbastanza variata. Il fatto che siano italiani o non italiani non c'entra niente", dice Pedrioli.
La motivazione dell'aeroporto
Essendo una stakeholder dell’aeroporto a vendo l’unica scuola di volo di Elicotteri, l’azienda si aspettava un invito. Pedrioli però chiarisce che non si voleva escludere nessuno: "È una manifestazione aerea e non un banchetto ad inviti. Nella manifestazione aerea abbiamo poco tempo, perché per evitare una mancanza di operatività come aeroporto, la manifestazione è limitata da mezzogiorno alle 16. Siamo andati per esclusione ma per settore di attività dell'aviazione. Non abbiamo escluso nessuno per definizione. Non abbiamo voluto, specialmente nel poco tempo disponibile per far vedere che tipo di aviazione ci fosse in Ticino e Svizzera, non abbiamo voluto mettere troppo l'accento sugli elicotteri. Capisco che la Simplon Air possa sentirsi esclusa, ma non volevamo far sì che in quelle due ore un quarto del tempo fosse dedicato agli elicotteri, perché sarebbe passato un messaggio fondamentalmente sbagliato", spiega Pedrioli.
Le vie legali
Gian Paolo Giana, però, non ci sta che oltre ad aver segnalato l’accaduto all’Ufficio federale di aviazione civile ha l’intenzione di percorrere le vie legali: "Porteremo la situazione in tribunale", conclude Giana.