Ticino
“Vogliamo chiarezza sui profughi ucraini”
Foto CdT/ Chiara Zocchetti
Foto CdT/ Chiara Zocchetti
Redazione
2 anni fa
Interpellata la città di Mendrisio, alla quale viene chiesto di regolamentare la situazione riguardo gli immigrati ucraini

Il popolo ticinese non ha mancato di dimostrare la propria solidarietà verso il popolo ucraino, inviando donazioni, organizzandosi per portare cibo, vestiti, medicinali sul territorio in guerra e accogliendo dei profughi in appartamenti o soluzioni abitative di privati. Adesso però c’è chi chiede chiarezza sull’attuale situazione, che a detta dei firmatari dell’interrogazione inoltrata quest’oggi da Lega, Udc e Udf alla città di Mendrisio, andrebbe meglio regolamentata.

“Se nell’emergenza è regnata un po’ di confusione sul ruolo e sulle responsabilità dei privati che hanno accolto e delle istituzioni, adesso questa situazione dovrebbe essere chiara e regolamentata” si legge nel testo “Confusione che assieme a notizie negative di aumenti di costi generalizzato e penuria di materie prime che mettono in crisi artigiani e produzioni hanno portato la popolazione a guardare alla situazione con occhio più critico”.

L’interrogazione pone diversi quesiti alla città di Mendrisio, legati alla situazione attuale e futura della gestione dei profughi provenienti dall’Ucraina. Viene ad esempio chiesto quanti siano e quanti alloggi siano stati messi a disposizione; come verrà gestito l’inserimento scolastico dei bambini e se potrà capitare che bambini residenti non abbiano accesso alla scuola d’infanzia, ma anche se “questa integrazione potrebbe rallentare o peggiorare l’istruzione nelle nostre scuole comunali per un problema di inserimento e di lingua”; infine si domanda quanti di questi profughi abbiano già trovato lavoro o stiano esercitando un’attività indipendente.

© Ticinonews.ch - Riproduzione riservata