Ticino
Vitta visita la RSI
Vitta visita la RSI
Vitta visita la RSI
Redazione
7 anni fa
Il ministro ha incontrato i collaboratori e visitato gli spazi di Comano: "RSI attore di rilievo per l'economia cantonale"

Il Dipartimento delle finanze e dell’economia (DFE) comunica che, martedì, il Consigliere di Stato Christian Vitta ha visitato la RSI di Comano.

L’incontro rientra nell’ambito del programma di visite aziendali che il Consigliere di Stato e Direttore del Dipartimento delle finanze e dell’economia sta portando avanti sul territorio ticinese con l’obiettivo di conoscere da vicino le molteplici realtà diversificate che operano nel nostro Cantone.

"Oltre ad avere una fondamentale funzione di servizio di pubblica utilità, svolta attraverso i suoi programmi e le sue attività, la RSI è anche un’azienda attiva sul territorio ticinese, con un’importanza economica di rilievo" si legge nella nota diramata dal DFE: "Offre lavoro a oltre un migliaio di collaboratori a tempo pieno e genera un valore aggiunto di circa 213 milioni di franchi all’anno nella Svizzera italiana. Circa 40 milioni sono destinati all’acquisto di beni e servizi presso 850 fornitori locali. È quindi un attore di rilievo per l’economia cantonale e per le altre imprese della regione, che traggono vantaggio dalla sua attività".

Accompagnato dal Direttore della Divisione dell’economia Stefano Rizzi, dal Capo della Divisione della formazione professionale del Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport (DECS), Paolo Colombo e dalla sua Direttrice aggiunta Claudia Sassi, il Consigliere di Stato ha potuto vivere un momento privilegiato a stretto contatto con il Direttore della RSI Maurizio Canetta, la Responsabile Comunicazione Stefania Verzasconi e alcuni quadri dirigenti dell’azienda. Dopo un momento volto ad approfondire i ruoli e i compiti della RSI e dei suoi Dipartimenti, il Consigliere di Stato ha visitato diversi spazi della sede di Comano, tra cui lo Studio 1 e la sua regia, lo Studio del Telegiornale e la sua regia, lo studio virtuale, il centro di commutazione e le scenografie, vedendo così cosa accade dietro le quinte dei programmi ed entrando a contatto con alcune delle oltre 60 professioni qualificate esercitate all’interno dell’azienda. 

La visita aziendale è stata anche l’occasione, a poco più di un mese dal voto sull’iniziativa popolare federale “Sì all’abolizione del canone radiotelevisivo (Abolizione del canone Billag)”, per discutere di quello che sarebbe l’impatto, in termini di posti di lavoro, ricadute economiche dirette e indirette, competenze, offerta mediatica e culturale, nel caso la stessa venisse accettata.

© Ticinonews.ch - Riproduzione riservata