
Le malattie West Nile e Chikungunya e il loro monitoraggio. È questo il tema dell’interpellanza inoltrata dal deputato democentrista Tiziano Galeazzi (cofirmatari Lara Filippini, Roberta Soldati e Sara Beretta Piccoli) al Consiglio di Stato. Nell’atto parlamentare si fa in particolare riferimento al fatto che la Chikungunya viene trasmessa all'uomo attraverso la puntura di zanzare infette, in particolare del genere Aedes come la zanzara tigre, quest'ultima molto presente in Ticino. In questo periodo di vacanze, inoltre, “molte persone partono per varie destinazioni e la possibilità d'aver accidentalmente avuto contatto con qualche insetto infetto resta relativamente alto”.
La situazione in Italia
Gli interpellanti ricordano come in Italia si discuta del tema pubblicamente da diverse settimane, “alla luce dei vari decessi tra la popolazione più vulnerabile, specie nelle regioni del Sud. Anche il sistema sanitario nazionale è in stato di allarme accresciuto e sta prendendo sul serio il problema”. Ciò non toglie “che anche da noi, al rientro di molti cittadini dalle ferie, ci si possa imbattere in qualche caso importato di infezione, oppure nell’arrivo della malattia tramite le zanzare stesse”.
Le domande
Si chiede quindi al Consiglio di Stato se, per il tramite dell'Ufficio del medico cantonale, si sta monitorando la situazione all'estero e di riflesso nel nostro cantone, e se a livello Svizzero e/o in Ticino vi sono già stati dei casi. Nel resto della Confederazione “cosa dicono a tal proposito?” Gli interpellanti vogliono anche sapere quali misure preventive e comunicative vorrebbe implementare il Cantone, sia nella fase prima di un eventuale caso confermato, sia in quello concreto della presenza del virus sul nostro territorio. Al momento a esprimersi pubblicamente è stato il dottor Christian Garzoni, ma “quando entrerà la comunicazione a livello istituzionale dell'Ufficio del medico cantonale? Vi sono dei coordinamenti tra pubblico e privato (settore sanitario) sull’informazione da dare?" Si domanda infine quali misure verrebbero adottate dal Consiglio di Stato nel caso in cui si verificassero casi sanitari che confermassero la presenza dei virus West Nile e/o di Chikungunya in Ticino, e quali provvedimenti verrebbero emanati ai Comuni, e di riflesso alla popolazione, in caso di presenza di zanzare infette.