
Dopo diversi anni di assenza, Vira Gambarogno torna ad avere un negozio di paese. Domenica 14 dicembre ha infatti aperto AlimEntaRSI, una piccola bottega che propone alimentari e prodotti locali, pensata per rispondere alle esigenze quotidiane di residenti e turisti. Alla guida dell’attività c’è Mary Fanizza, che ha deciso di lanciarsi in una sfida tutt’altro che scontata.
Un servizio di prossimità
“Vivo a Vira da 14 anni e, da quando ha chiuso il vecchio negozio, ho sempre pensato che mancasse qualcosa”, racconta Fanizza. “D’estate arrivano i turisti e trovano tutto chiuso: magari non riescono nemmeno a comprare un panino o una bottiglia d’acqua”. Dopo anni di esperienza nel commercio come dipendente, Mary ha deciso di mettersi in proprio. “Mi è stata data la possibilità di provare e ho scelto di buttarmi. Voglio offrire un servizio di prossimità”.
Prodotti locali, a prezzi accessibili
Sugli scaffali trovano spazio pane e brioche fresche, frutta e verdura, gastronomia, prodotti senza glutine e senza lattosio, oltre a un’ampia scelta di generi di prima necessità. Grande attenzione è riservata ai produttori locali: “Collaboro con diverse realtà del Gambarogno: la pasta fresca del grotto La Baita su richiesta, la salumeria della macelleria, formaggi locali, miele della zona e la birra della Capanna Gambarogno. Vorrei essere un punto d’incontro tra commercianti e persone, con un servizio accessibile e prezzi non esagerati”. L’assortimento evolve anche in base alle richieste dei clienti: “Nel piccolo cerco di avere un po’ di tutto; man mano aggiungo ciò che manca”.
Aperti anche la domenica
Grazie alla vocazione turistica del paese, il negozio è aperto tutti i giorni. In inverno resta chiuso il pomeriggio di mercoledì e domenica; in estate apre anche a metà settimana. L’apertura è quindi garantita anche nelle prossime domeniche. “Se c’è una necessità per una cena di Natale o di fine anno, sono pronta a servire la gente, evitando spostamenti inutili”. L’inaugurazione è coincisa con l’avvio dei presepi, una tradizione molto sentita: “C’è grande movimento. Mi hanno persino collocato tre presepi all’interno del negozio”.
Non solo commercio
Il locale, più ampio di quanto suggerisca la vetrina sulla strada cantonale, non ha ancora una sua insegna ufficiale (arriverà a gennaio), ma sta gradualmente conquistando la fiducia della popolazione. “Il passaparola è fondamentale”, spiega Fanizza, che accoglie tutti con un sorriso e una parola gentile. Non a caso, sono stati allestiti un tavolino e una sedia per chi desidera fermarsi a scambiare due chiacchiere: “Mi piace stare con la gente”. AlimEntaRSI è anche un progetto profondamente personale. “L’ho dedicato a mia zia Ersilia, detta zia Ersi, che per me è stata come una seconda mamma. È scomparsa prematuramente lo scorso febbraio. Mi ha spinto verso questo progetto e averlo realizzato è un po' come tenerla viva con me”.
