
La costruzione della villa fuori zona edificabile a Davesco-Soragno e il disboscamento dell'area sono finiti al centro dell'attezione della STAN (Società ticinese per l'arte e la natura), che ha segnalato il caso all'Ufficio federale dello sviluppo territoriale. Secondo l'associazione "la vicenda presenta numerosi punti oscuri che meritano un chiarimento", per cui chiede all'autorità federale di sollecitare il Cantone affinché fornisca tutte le informazioni atte alla delucidazione del caso.
La STAN sottolinea che l'inosservanza delle norme federali in materia di eccezioni per edifici e impianti fuori dalle zone edificabili non può essere tollerata e va sanzionata: "Il coinvolgimento delle Autorità cantonali e comunali preposte al rilascio dell'autorizzazione a costruire non può passare sotto silenzio. Soprattutto alla luce del fatto che l'autorizzazione a demolire la villa sorta al posto dell'edificio rurale preesistente risalirebbe al 2011, anno in cui erano in corso le trattative tra il Dipartimento del Territorio e l'Ufficio federale dello sviluppo territoriale in merito al ricorso concernente la scheda di piano direttore 8.5. L'accaduto è tanto più grave in quanto compromette seriamente l'ambiente, il paesaggio e la sicurezza del territorio: un fatto intollerabile a fronte del degrado in corso del quadro di vita del Luganese e di tutto il Cantone".
© Ticinonews.ch - Riproduzione riservata