Ticino
Via Valdani: assolto il figlio, 17 anni al padre
Immagine Maffi
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Filippo Suessli
3 anni fa
Pasquale Ignorato è stato condannato a 17 anni di detenzione per l’assassinio di Angelo Falconi avvenuto nel 2015. Assolto il figlio, secondo la corte aveva cercato di fermare il padre

“È stata una vera e propria mattanza”, ha detto il giudice Marco Villa nel motivare la sua sentenza: 17 anni per il padre, l’assoluzione per il figlio. Si è concluso così il processo per il delitto di Via Valdani. Nell’autorimessa di Chiasso, dove il 27 novembre 2015 è stato ucciso Angelo Falconi, non vi era infatti un coltello. A deciderlo la Corte delle assise criminali presieduta dal giudice Marco Villa. Una decisione fondamentale per il processo nei confronti di Pasquale e Mirko Ignorato e che scagiona il secondo. Accusato di impugnare il coltello, secondo la procuratrice pubblica Marisa Alfier, era infatti il figlio. E se quel coltello non c’era, Mirko (oggi ventinovenne) non ha partecipato al delitto, che per i giudici è stato compiuto dal solo Pasquale, oggi cinquantasettenne.

Secondo la corte, poi, non vi è stata neanche premeditazione, Pasquale Ignorato si è recato in quell’autorimessa per chiedere ad Angelo Falconi, amministratore del suo condominio, di concedergli una proroga sugli affitti arretrati. Trovatisi nel parcheggio, la vittima e il suo uccisore, hanno avuto una discussione alla fine della quale il gestore immobiliare ha scelto di non concedere alcuna proroga di pagamento. Un gesto d’impeto, quindi, che ha portato ai dieci colpi di spranga che hanno ucciso Angelo Falconi. Mirko Ignorato invece, avrebbe cercato di dividere i due. La corte lo ha deciso anche e soprattutto in base al principio in dubio pro reo e ha prosciolto Mirko Ignorato da tutte le accuse.

Pasquale Ignorato è invece stato riconosciuto colpevole di assassinio, sia per i motivi che per i modi dell’efferato delitto e per la colpa giudicata gravissima. La pena decisa dalla corte è stata quindi di 17 anni, dove ad ammorbidire la pena ha contribuito solo la lunghezza eccessiva del procedimento.

La procuratrice pubblica Marisa Alfier aveva chiesto una condanna per assassinio per entrambi gli imputati, proponendo 19 anni di pena per Pasquale Ignorato e 16 e mezzo per il figlio. L’avvocato Marco Bertoli, invece, aveva chiesto un massimo di nove anni per Pasquale Ignorato, secondo la difesa colpevole di omicidio intenzionale. Elio Brunetti aveva invece chiesto il proscioglimento del suo assistito, Mirko Ignorato.

Per i reati minori, invece, Mirko Ignorato è stato assolto dall’accusa di riciclaggio. Pasquale Ignorato, invece, è stato ritenuto non colpevole di truffa, falsità in documenti e omissione della contabilità. Ignorato padre, è stato invece riconosciuto colpevole di cattiva gestione della società di cui era amministratore. Per questo è stato condannato a 90 aliquote.

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