
I ricoveri a causa del Covid-19 e le sue varianti aumentano costantemente giorno dopo giorno. Le terapie intesive, seppur più lentamente rispetto alle altre ondate, si stanno riempiendo e questo impone una riorganizzazione forzata da parte delle strutture sanitarie. Infatti, gli ospedali di tutta la Svizzera si stanno preparando ad accogliere una nuova, l’ennesima, ondata di ricoverati legati al Covid-19. Il dispositivo che si mette in atto, ricordiamo, prevede l’adeguamento dei posti letto e spesso lo spostamento di alcuni interventi ritenuti “non urgenti”. In tal senso, conferma il direttore del Dss Raffaele De Rosa ai microfoni di Ticinonews, proprio oggi il Consiglio di Stato ha discusso con i nosocomi ticinesi il piano di emergenza da attuare.
“Si tratta di un dispositivo di prontezza per avere a disposizione le garanzie del personale specializzato e i letti necessari”, sottolinea De Rosa. “Il limite del 50% di occupazione dei letti nei reparti Covid e nelle cure intense è raggiunto”, spiega. Ciò vuol dire che il Governo ha dato il via libera all’ampliamento di 250 posti letto dedicati ai pazienti Covid. “L’Ente ospedaliero è ora autorizzato a valutare la concentrazione del personale nei reparti e la sospensione temporanea di alcune attività”.
Per quanto riguarda la campagna vaccinale, Raffaele De Rosa ha sottolineato la prontezza del Canton Ticino a rispondere con la terza dose dopo il via libera da Berna. “Per gli over75 l’adesione è stata superiore al 90%”.
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