Gottardo
Verso la riapertura della Galleria, "La complessità delle operazioni non è evidente"
Redazione
un anno fa
Procedono secondo la tabella di marcia i lavori di ripristino della Galleria di base del San Gottardo. L'obiettivo delle FFS è di rimetterla in servizio a pieno regime a settembre.

Prossima fermata: settembre 2024. All'interno della Galleria di base del San Gottardo procedono spediti i lavori di riparazione del tunnel, che le FFS vogliono rimettere in esercizio a pieno regime proprio a fine estate. Dallo scorso ottobre, infatti, l'ex regia federale ha sostituito sette chilometri di binari, e attualmente sta lavorando all'installazione del portone di sicurezza che separa le due canne. I danni, ricordiamo, risalgono al 10 agosto dello scorso anno, quando un treno merci era deragliato nella canna ovest a causa della rottura di una ruota.

"Sono binari speciali"

I binari sostituiti "sono un po' speciali perché non hanno la ghiaia che aiuta a regolare alcuni cedimenti, ma sono direttamente annegati nel beton", ha spiegato a Ticinonews Gianluca Fontana, responsabile del risanamento del tunnel. "Di conseguenza una volta posati non è più possibile regolarli. Per questo la precisione è fondamentale e prima della loro posa, così come in seguito, sono state fatte delle misurazioni atte a garantire la precisione dell'intervento."

Un portone "fondamentale"

 Dopo i binari, come scritto, gli addetti ai lavori si stanno occupando del portone che serve a separare le due canne. "Quando un treno entra in Galleria, genera una forte pressione d'aria", ha aggiunto Fontana. "Questo portone serve a separare completamente le due canne da questa forte pressione". Un pezzo fondamentale, quindi, il cui montaggio "è abbastanza complicato, perché ci sono parti meccaniche, elettriche e idrauliche". Prima di arrivare in galleria, inoltre, questo pezzo "è stato montato in officina e collaudato, per poi essere smontato e trasportato con dei camion al centro di manutenzione di Erstfeld". Ma non è finita lì, perché dalla località urana "è stato caricato su un treno e portato all'interno del tunnel, dove è stato nuovamente scaricato e rimontato". Insomma, ha concluso Fontana, "la logistica gioca un ruolo fondamentale in tutta questa operazione e la sua complessità non è evidente".