
Il Dipartimento del territorio ha presentato oggi in conferenza stampa un consuntivo della Galleria Vedeggio-Cassarate a 10 anni dalla sua inaugurazione, avvenuta il 26 luglio 2012. Hanno presenziato il sindaco di Lugano Michele Foletti, il presidente della Commissione regionale dei trasporti del Luganese Filippo Lombardi, le autorità della regione e il consigliere di Stato e direttore del Dipartimento del territorio Claudio Zali. Quest’ultimo è intervenuto ai microfoni di Ticinonews per tracciare un bilancio dell’opera ed esplorare le prospettive future della viabilità luganese.
Bilancio positivo, nella memoria di Borradori
“Il bilancio, seppure in chiaro-scuro, è sicuramente positivo”. I risultati della Vedeggio-Cassarate suscitano soddisfazione: “Non potremmo immaginare cosa significherebbe entrare in città senza questo accesso, che ha sgravato gli altri”. Ciò malgrado “non tutti gli aspetti collaterali del progetto siano stati realizzati. Ci sono ancora molte idee per il comparto tra Cornaredo e la Vedeggio-Cassarate; le procedure si sono protratte e non si vede ancora il quadro complessivo, però è questione di tempo”. In effetti, in ordine temporale, la galleria in questione è stata l’ultima grande opera realizzata, come conferma il consigliere di Stato: “In questo senso mi piace ricordare il grande lavoro di Marco Borradori. Queste grandi opere richiedono una gestazione lunghissima, e so cosa significa per il direttore del Dipartimento occuparsi di un progetto del genere”.
Il tram-treno e le prospettive future
Per quanto riguarda le prospettive future, lo stesso Zali ha affermato la presenza di alcune criticità. Quali sono dunque le priorità? Il direttore del Dipartimento ha una prospettiva chiara: “Il tram-treno sarà un pendant ferroviario. Un tunnel sotto le colline intorno alla città permetterà di accedere al centro in modo rapidissimo da Bioggio o Agno. Credo che questo porterà a un’ulteriore riduzione del traffico”, che, come ricordato da Zali è rimasto plafonato dal 2016-2017. Per una diminuzione del volume veicolare nell’area di Lugano il Consigliere di Stato ritene che il tram-treno sia “un’opera indispensabile”.
I dati del dipartimento: traffico e sicurezza buoni
Nel 2021 il traffico giornaliero della galleria si è attestato in media sui 25’000 passaggi circa, come indica il comunicato emanato dal Dipartimento del territorio. Il traffico in entrata o in uscita sulla direttrice nord si è parallelamente ridotto in modo notevole: a Povrò si è osservata una riduzione del 25%, mentre a Vezia e alla Crespera la riduzione si è attestata intorno al 15%.
Gli incidenti con feriti gravi registrati all’interno della galleria dalla sua apertura sono stati 6, nessuno mortale. Il problema delle inversioni di marcia, che sono state 60 nei primi anni di esercizio, è stato affrontato e risolto grazie a una serie di migliorie apportate negli anni, che hanno fatto calare il dato a 2 nel 2021. Il bilancio sulla sicurezza può dunque dirsi buono, indica il Dipartimento del territorio.
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