
Il Ticino è per buona parte ricoperto da boschi e montagne. Innumerevoli anche i sentieri e gli itinerari per un totale di 4'366 km percorribili a piedi. Tuttavia, ogni anno sono decine le persone che restano vittime di incidenti in montagna. Una gita in montagna è un’esperienza fantastica, tuttavia può tramutarsi in un incubo, per questo serve preparazione, come dichiara ai microfoni di TeleTicino Massimo Bognuda, divenuto capo corso dopo aver frequentato il gruppo giovani del Club Alpino Svizzero sezione Bellinzona, dapprima come semplice partecipante e poi svolgendo dei corsi di formazione per monitori di Gioventù e Sport.Bisogna calcolare la tempistica, quindi programmare bene la gita, calcolare i tempi, informarsi sulla meteo. Ideale è chiamare in capanna e richiedere informazioni sul sentiero e sull'accesso alla capanna. Risulta utile portare con sè una piccola picozza, che può essere utile per fare degli scalini, per attraversare anche 10 metri di neve in sicurezza. Inoltre, valutare la propria forma fisica è fondamentale e per farlo potete affidarvi ai cartelli che indicano i tempi di percorrenza.
Come vanno interpretati i cartelli che si trovano sui sentieri?Bianco rosso è il sentiero di montagna e normalmente è il sentiero che porta alla capanna. Il cartello indica il tempo di una persona media; il singolo deve preparare una gita cercare di capire il suo livello, non esagerare, eventualmente, con la pratica, può poi allungare la sua gita sentendosi in forma e avendo l'esperienza delle gite precedenti. Non partire subito a mille e poi trovarsi in difficoltà perchè il fisico non regge.
E a livello di abbigliamento, come la mettiamo?Per qualsiasi passeggiata è bene aver con sè degli indumenti caldi e qualcosa contro la pioggia, in caso di gite in alta montagna serve però un altro equipaggiamento. Il tempo in alta quota può cambiare velocemente, quindi munirsi anche di indumenti caldi da mettere nel sacco.
E per quanto attiene la sicurezza?Per la sicurezza direi di prendere anche una piccola torcia frontale, dei fiammiferi, un sacco bivacco - ci sono dei sacchi bivacco molto leggeri - da mangiare e da bere a sufficienza. La tecnologia può aiutarci in caso di pericolo, tuttavia, nel caso dovesse sopraggiungere la notte o il maltempo, la cosa migliore da fare è fermarsi e cercare riparo. L'applicazione della Rega è l'ideale: sganciando l'allarme, alla base sono già in grado di stabilire le coordinate esatte alla quale si trova la persona.
Ruben Bassi
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