
Dopo più di vent’anni di studi e interventi, la Valle della Motta è pronta ad accogliere i visitatori in una veste completamente rinnovata. Il parco periurbano, che si estende su un’area di oltre 160 ettari tra Mendrisio, Coldrerio e Novazzano, si presenta oggi come uno spazio di grande valore naturalistico, con una straordinaria biodiversità e testimonianze della presenza umana del passato. Il cuore del progetto è il Mulino del Daniello, costruito nel 1801 e recentemente restaurato. Attorno a questo edificio storico si snodano oggi sentieri didattici, spazi per attività culturali e ricreative, sale per incontri e un piccolo museo-negozio che propone anche prodotti locali.
Un calendario di eventi per il 2025
Per valorizzare il parco e farlo conoscere a un pubblico più ampio, nel 2025 viene lanciata una campagna promozionale accompagnata da tre eventi principali pensati per tutti, dalle famiglie ai turisti, fino alle scuole. “Il 17 maggio ci sarà un momento dedicato alla magia dell’acqua, che è una risorsa importante per la rinascita del mulino. Si vogliono così raccontare tutti gli anni di volontariato, vicinanza e collaborazione di questa storia, con una serie di testimonianze e anche momenti per i bambini e le nuove generazioni”, spiega Eleonora Alberti, storica dell’arte e divulgatrice culturale. Il secondo appuntamento è fissato per il 29 giugno con un concerto jazz al mulino, mentre il 5 ottobre sarà dedicato alla “magia della terra”, tra escursioni guidate e attività per bambini.
Un luogo di refrigerio e benessere
Il presidente della Fondazione Luigi e Teresa Galli - la quale gestisce il Parco della Valle della Motta - Marco Tela, ha parlato della lunga strada che ha portato al completamento del progetto. “Le sensazioni sono di grande soddisfazione. Siamo riusciti a realizzare molte opere, sentieri per percorrere la Valle della Motta e usufruire dei luoghi di ristoro e refrigerio, specialmente nei periodi estivi”. L’area offre un microclima unico, grazie alla sua particolare conformazione geografica: un piccolo canyon verde incastonato nella pianura del Mendrisiotto. Proprio per queste caratteristiche, è frequentato non solo da scolaresche ma anche da numerosi residenti della regione. “Si, loro sono i principali visitatori, ma direi anche molti fruitori della Regione. Percorrendo il parco Valle della Motta si può raggiungere Chiasso da Mendrisio, passando solo da sentieri.”
Turismo, scuole e magia del territorio
L’obiettivo ora è allargare il pubblico e attrarre anche turisti da fuori regione. In quest’ottica, la sinergia con l’Ente turistico e il gruppo Parchi del Mendrisiotto sarà fondamentale per promuovere il territorio come destinazione naturalistica e culturale.