
Per andare in vacanza in Italia, almeno inizialmente, sarà indispensabile un tampone recente per chiunque abbia più di due anni. Se per gli adulti questo passaggio è piuttosto automatico, l’Italia infatti accetta il test rapido fatto in farmacia, per i bambini sarà meno evidente. Infatti, in Ticino le farmacie rimandano al pediatra questo compito. Ecco quindi che negli studi dei pediatri del cantone i telefoni hanno iniziato a squillare. “Questa settimana, da quando la cosa è chiara, abbiamo già ricevuto diverse telefonate da famiglie che finalmente potevano programmare le vacanze e hanno prenotato il tampone per i loro figli”, ha spiegato a Teleticino Giacomo Nobile, presidente dell’Associazione pediatri della Svizzera italiana.
Quali test?
I test possibili sono i medesimi previsti per gli adulti, quello rapido e quello Pcr. In quest’ultimo caso, è possibile per i più piccoli fare anche quello salivare, meno invasivo rispetto al tampone naso-faringeo (necessario per gli altri esami): “Il test salivare, comunque, presuppone che riesca a sputare nel bicchierino una certa quantità di saliva e questo non è sempre possibile”, spiega Nobile, “nella mia esperienza questo è possibile dai quattro-cinque anni”. Il risultato è disponibile in genere dopo 24 ore ed è abbastanza caro. Mentre per il test rapido, con il classico tampone, una volta alla settimana è la collettività a coprire le spese.
Traffico il venerdì
Se i telefoni hanno già iniziato a squillare, il presidente dei pediatri prevede che ci sarà molta richiesta. “Penso che i venerdì delle settimane estive saranno abbastanza carichi, ci sarà diversa gente che vorrà venire a fare i tamponi. Chiaramente bisognerà organizzarsi bene e se non sarà possibile dovremo dire anche noi pediatri che non è possibile”, spiega. Il consiglio, quindi, è di pensarci con un certo anticipo. “Chiaramente in estate anche il lavoro del pediatra non da in alta stagione, però effettivamente prenotare è sempre una buona cosa”, consiglia Nobile.
Il vaccino per i più piccoli
Se per gli adulti, da quando sarà disponibile il certificato Covid, sarà possibile anche dimostrare di essere vaccinati o di aver già fatto la malattia, per i bambini non è ancora il momento. Infatti il vaccino, in Svizzera, non è ancora autorizzato sotto i sedici anni. “È possibile che dall’autunno prossimo sarà possibile effettuare il vaccino a partire dai 12 anni, ma le procedure sono ancora in corso”, spiega Nobile.
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