Crisi energetica
USI, aule più fredde per risparmiare il 10% di energia
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Redazione
3 anni fa
L'Università della Svizzera Italiana introduce diverse misure per il risparmio energetico, tra cui la diminuzione delle temperature nelle aule e negli uffici.

I mesi autunnali e invernali stanno arrivando, così come lo spauracchio di una penuria energetica. Così anche l’Università della Svizzera Italiana deve trovare il modo di evitarla. Per farlo l’Usi ha deciso di introdurre alcune misure, le quali verranno adottate progressivamente nelle prossime settimane, in linea con le disposizioni della Confederazione per il risparmio energetico, si legge nel comunicato.

Gestione dell’università

In primis, vi sono le misure che dipendono dalla gestione dell’Usi, come ridurre le temperature negli edifici tra i 17 gradi – la notte e nei fine settimana – e 19-20 gradi, durante il giorno negli uffici, nelle aule e nelle aule di circolazione. Misura che permette, si legge, di risparmiare fino al 10% di energia. Inoltre, l’ateneo ha deciso di chiusure l’acqua calda dove non è indispensabile, di ridurre l’illuminazione notturna e di chiudere gli spazi poco utilizzati.

Membri della comunità accademica

Nella seconda categoria ricadono i comportamenti di “ogni membro della comunità accademica”. Tra gli inviti alla comunità, vi sono quelli di spegnere le luci non essenziali, limitare l’uso di ascensori e di apparecchi elettrici non necessari.

Misure dai responsabili delle infrastrutture

Infine, vi sono le “misure puntuali introdotte progressivamente dai responsabili delle infrastrutture”, in cui risultano l’installazione di sensori d’illuminazione dove non sono presenti (come bagni e corridoi), o ancora, lo spegnimento di luci e ventilconvettori nelle ore di non utilizzo e di minore occupazione.

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