
La conferenza sulla ricostruzione dell’Ucraina di Lugano è stata un successo. È quanto sostiene il presidente della Confederazione Ignazio Cassis ai microfoni di Ticinonews, precisando che i Paesi partecipanti sono rimasti soddisfatti di aver raggiunto tutti gli obiettivi prefissati: “Abbiamo definito i principi, chi partecipa attivamente a questo processo e il piano di lavoro per il futuro”.
“La Svizzera ha giocato un ruolo di primo rango”
La conferenza di Lugano ha avuto delle buone ripercussioni a livello di immagine per il nostro Paese. Secondo Cassis, la Svizzera ha giocato un ruolo di primo rango nell’avviare il processo di ricostruzione dell’Ucraina: “Un ruolo sottolineato dall’Unione Europea e da tutti gli Stati partecipanti che sono partiti contenti per l’ottima organizzazione dei contenuti, della logistica e della sicurezza”.
L’URC 2023 sarà a Londra
Dopo la fine della conferenza si è svolta un’ulteriore seduta operativa dove si sono discusse le prossime tappe della Ukraine Recovery Conference: “L’anno prossimo si svolgerà a Londra - spiega Cassis - la Germania si è già messa a disposizione per il 2024 e l’Estonia per il 2025”. L’idea, inoltre, è che tra una conferenza e l’altra avvengano degli incontri tecnici e specifici per far maturare tutti gli elementi di un piano di ricostruzione, che è un documento molto complesso.
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