
Da Lugano a Locarno, dal Mendrisiotto al Bellinzonese: dopo due estati passate all’insegna delle limitazioni causa pandemia, i principali lidi ticinesi riaprono, questa volta, però, senza restrizioni. “Una boccata d’ossigeno” hanno commentato i responsabili del lido di bissone ai microfoni di Ticinonews. Intanto all’orizzonte si profila un’estate con temperature tropicali.
Si torna alla normalitàEntrate contingentate, distanza minima di 10m2 fra un cliente e l’altro, vietato utilizzare docce e spogliatoi, ai tavoli massimo 4 persone: era questa la situazione appena un anno fa nei lidi ticinesi, dove, in questo periodo, stava per cominciare una stagione balneare dove la regola principale era la massima cautela. Un anno dopo, fortunatamente, il mondo sembra cambiato: i lidi tornano a riaprire, quest’anno liberi da qualsiasi spada di Damocle. Nessun contingente, nessuna limitazione: a Bissone il Comune sta ultimando gli ultimi preparativi e dopo due anni di estati con il freno a mano tirato, è tempo di ripartire.
“Tanta soddisfazione”
“Sicuramente la sensazione è positiva” ha detto il vicesindaco di Bissone Ugo Ballinari, precisando che “per la questione logistica a livello di preparazione non ci sono tantissimi cambiamenti, perché c’era solo il ‘plus’ per il Covid-19” quindi, cartelli, verifiche, chiusure straordinarie. “Verso metà mese farò la verifica degli spazi adibiti al bagnante, tecnicamente non dovrebbe esserci più alcuna restrizione” ha spiegato Ballinari, ma “aspetto quella data per verificare se saremo davvero liberi”. Quello che sicuramente non manca è la voglia di normalità.
Vita più facile per i lidi
Una ripartenza, quindi, alleggerita dai tanti paletti imposti la scorsa estate e che faciliterà la vita alle tante strutture cantonali, da Lugano a Locarno, da Paradiso a Bellinzona passando per Melide, Maroggia, ma non solo. “Torniamo al pre-covid, sicuramente” dice ancora Ballinari “magari qualcuno avrà ancora un po’ di paura, però nell’acqua c’è il cloro e se fuori si mantengono un po’ di più le distanze e non si avvicina troppo agli altri come siamo stati abituati a fare penso che la gente non abbandonerà questa piccola abitudine”. Tuttavia, c’è ancora qualcosa che ci ricorda che la pandemia non è ancora finita: “metteremo ancora qualche dispenser in giro, uno all’entrata e uno per spogliatoio, in modo che chi si vuole disinfettare le mani può sempre farlo” ha concluso il vicesindaco di Bissone.
Il fattore meteo
È chiaro che in tutto questo un ruolo centrale lo giocheranno le previsioni del tempo. Non preoccupatevi però su questo fronte: chi prevedeva un’estate piovosa dopo gli scorsi mesi in cui a regnare era la siccità potrebbe doversi ricredere. Secondo MeteoSvizzera, in vista c’è un’estate con temperature tropicali. “La temperatura è un parametro che si può intravedere qualcosa, i modelli stagionali mostrano che andiamo verso un’estate dove, con buone probabilità, si avranno temperature superiori alla norma 1991-2020” ha spiegato il meteorologo Luca Nisi. “Oggi abbiamo raggiunto i 26°C e in alcune località si sono sfiorati i 27°C: ben 5-6°C al di sopra della media per quanto riguarda le massime” ha spiegato Nisi, precisando che “questo anticiclone, se pur con delle piccole differenze, porterà una serie di giornate decisamente estive. L’unico neo è che da venerdì ci sarà qualche rovescio e temporale tipico delle giornate estive che si potrebbero sviluppare nelle ore serali, soprattutto in montagna e nelle alpi”.
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