Scuola
Un’agenda "inappropriata"
La Lega dei Ticinesi deplora la scelta di inserire nell’agenda scolastica del DECS “messaggi ideologici di propaganda gender”. Una decisione del Dipartimento a conduzione PS che approfitterebbe della scuola pubblica per diffondere i propri messaggi.

La nuova agenda scolastica del Dipartimento dell'educazione, della cultura e dello sport (DECS) - che include temi quali la fluidità e il terzo sesso - sta facendo parlare di sé. Ieri, era UDF Ticino che si lamentava del diario, a loro si è ora unita la Lega dei Ticinesi. 

“Ci si approfitta della scuola pubblica”

Nella nota diramata dal partito, viene deplorata la scelta di inserire nell’agenda scolastica “messaggi ideologici di propaganda gender”. Una decisione del Dipartimento a conduzione PS che approfitterebbe della scuola pubblica per diffondere messaggi “calpestando il diritto delle famiglie di scegliere tempi e modalità con cui affrontare con i figli temi delicati quali l’orientamento sessuale e l’identità di genere”.

Rinunciare a consegnare l’agenda

La Lega dei Ticinesi chiede quindi al DECS di rinunciare a consegnare l’agenda, in particolare per gli allievi di V elementare, in quanto “altamente inappropriata”. Il partito “ha invitato i propri municipali a portare la questione nei rispettivi Esecutivi, con la richiesta di decidere di non distribuire l’agenda nelle scuole comunali”.