
Andare in vacanza al mare non è un'esperienza uguale per tutti. Se per molti il principale stress riguarda unicamente il costo e il viaggio, per coloro che hanno invece disabilità fisiche medio-gravi la situazione è ben diversa: spostamenti, assistenza e accesso al mare sono infatti solo alcune delle difficoltà a cui devono far fronte le persone con disabilità. In questo senso, l'Associazione PEP - nata ad aprile di quest'anno - ha lo scopo di organizzare una settimana inclusiva al mare proprio per loro. "L'obiettivo è offrire un'esperienza di benessere, autonomia e inclusione in un clima di vera amicizia e accoglienza, dove ci teniamo a valorizzare la capacità di ciascuno attraverso delle attività condivise. La speranza, e l'obiettivo, è che ogni partecipante possa sentirsi libero di vivere come meglio crede la propria giornata di vacanza", ci ha spiegato Aurora Ruggeri, fra i fondatori dell'associazione.
Portare continuità
L'Associazione PEP è nata sulla scia di iniziative simili già presenti in Ticino, con l'intenzione di portare avanti il progetto mare in maniera totalmente autonoma. Le fondatrici sono infatti un gruppo multidisciplinare e multiprofessionale di monitori e monitrici volontari con esperienze e competenze diverse (fra cui anche un'infermiera) che per diversi anni ha partecipato a colonie pensate per persone con disabilità fisiche medio-gravi. "Il nostro intento è quello di portare avanti questo progetto, ma secondo quelli che sono i nostri valori". Per quanto riguarda i partecipanti, "si tratta di un gruppo quindi già unito a livello di legami, ma siamo sempre aperti ad accogliere nuove persone".
La vacanza
Ma come funziona questa vacanza inclusiva? "Ci appoggiamo a un camping in in Emilia Romagna, precisamente a Lido di Pomposa, adatto in tutto e per tutto per chi ha difficoltà motorie di una certa gravità. Ci sono cinque bungalow adattati in cui veniamo divisi. Il camping dispone inoltre di carrozzine apposite per accedere al mare, di due piscine interamente adattate con sollevatori per entrare e uscire in autonomia. L'obiettivo è di poter quindi essere in un luogo che permetta una certa libertà di movimento, ma che al contempo ti consenta di passare una settimana in mezzo anche ad altra gente". Le partenze sono solitamente a fine giugno-inizio luglio, ma vengono organizzati anche dei fine settimana primaverili e autunnali in alcune città. L'8 novembre, a partire dalle 14:30, presso la sala Clay Regazzoni di Porza l'Associazione si presenterà al pubblico.