
Perché non disporre in Ticino una tessera sul modello della Lugano Card a vantaggio dei residenti? È quanto si chiede, in sintesi, in una mozione inviata al Governo da Maristella Patuzzi (Più Donne) e sottoscritta da 24 deputati. Insomma, una Ticino Card.
Rilanciare le attività e numerosi vantaggi per tuttiLa proposta arriva in un periodo in cui la maggior parte delle attività sono sospese ma proprio per questo, sottolinea Patuzzi “ci rendiamo conto in maniera ancora più evidente dell’importanza di valorizzare le realtà economiche, culturali e ricreative presenti sul nostro territorio”. L'obiettivo sarebbe dunque rilanciare le attività nelle fasi immediatamente successive all’uscita dall’emergenza Covid-19 e “ridare slancio il più possibile alle realtà legate al territorio proponendo degli incentivi a chi risiede in Ticino”. Il Governo potrebbe dunque prendere spunto dalla Lugano Card chiamandola però, chiaramente, TicinoCard. L’idea - spiega Maristella Ptuzzi - consiste nel creare una nuova tessera destinata agli abitanti del Canton Ticino che offra numerosi vantaggi e sconti per negozi, musei, teatri, concerti, ristoranti e bar, corsi e seminari, attività sportive, eventi, trasporti pubblici, funivie, centri benessere e tutte le strutture che desiderano aggiungersi a queste convenzioni”. Un’altra particolarità di questa carta potrebbe essere “l’accessibilità a tutta la popolazione, senza discriminazioni d’età”. Dunque, una tessera che possa essere d’incentivo per “incoraggiare le famiglie a esplorare e conoscere il nostro territorio. Oltretutto contribuirebbe positivamente all’economia locale, permettendo di sostenere le attività imprenditoriali e culturali, incrementando l’afflusso di visitatori nei centri d’interesse ticinesi”.
Le proposte della mozione
- Valutare la reale possibilità di concretizzare questa Ticino Card tenendo anche in considerazione che sul territorio ticinese ve ne sono parecchie segmentate nelle varie Regioni.
- La possibilità eventuale di raggrupparle tutte in un'unica offerta (Ticino Card) per soli residenti comprovati tramite i rispettivi comuni di domicilio (uffici controllo abitanti)
- I finanziamenti per la realizzazione potrebbero provenire direttamente dal budget che ogni anno il Cantone versa agli enti turistici OTR e/o all’ATT.
- La distribuzione verrebbe organizzata nei rispettivi comuni di residenza. Questo per non creare ulteriore carico all’Amministrazione cantonale e permetterebbe di avere un controllo anagrafe di coloro che la richiederanno.
- Una promozione su tutto il territorio con la partecipazione libera dei privati (attività commerciali di tutti i settori) a voler sottoscrivere una convenzione a beneficio degli utenti e dei commerci stessi.
I firmatariMaristella Patuzzi, Eolo Alberti, Sabrina Aldi, Massimiliano Ay, Omar Balli, Henrik Bang, Boris Bignasca, Daniele Caverzasio, Andrea Censi, Claudia Crivelli Barella, Maddalena Ermotti-Lepori, Tiziano Galeazzi, Cristina Gardenghi, Sabrina Gendotti, Raoul Ghisletta, Nadia Ghisolfi, Fabio Käppeli, Tamara Merlo, Marco Noi, Paolo Ortelli, Matteo Quadranti, Nicola Schoenenberger, Andrea Stephani, Omar Terraneo,
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