
Romina Indaco, titolare dello studio estetico Estetica Romy di Monte Carasso, nelle prossime settimane avrà la possibilità di partecipare a un Talent Show organizzato con la Lookmaker Academy, al quale prendono parte estetisti, make up artist e parrucchieri talentuosi. L’obiettivo? Diventare professionisti del beauty: Lookmaker. A Ticinonews.ch ha deciso di raccontare l’inizio di questa avventura.
Romina, innazitutto raccontaci come è nata la tua passione per il trucco.
“La mia passione per il trucco è nata quando ero bambina, usavo le mie bambole come “cavie”, le decoravo con cura. Crescendo, ho poi deciso di trasformarla in una professione, ho studiato Estetica in Svizzera e in seguito ho imparato il mestiere di truccatrice alla BCM a Milano. Nel 1991 ho aperto il mio studio estetico, nel quale lavorano anche due bravissime collaboratrici e un’apprendista. Ho poi seguito diversi corsi d’aggiornamento e mi sono specializzata in Make Up, diventando anche Dermopigmentista”.
Cosa è un lookmaker?
“Il lookmaker è un consulente di immagine, una persona che tira fuori il meglio dal proprio cliente. Deve riconoscere la persona che ha di fronte e consigliarle i colori adatti, il trucco, il parrucco, l’outfit. È una professione emergente”.
Come è iniziata questa avventura con la Lookmaker Academy?
“Abbiamo iniziato i casting a novembre, su circa 4mila persone ne hanno scelte 180. Siamo andati su una nave da crociera per una settimana, durante la quale ci è stata fatta una formazione su tutto quello che riguarda moda, colori, trucco, parrucco e outfit. Da lì sono state selezionati 40 finalisti, e io figuro tra questi”.
Raccontaci l’esperienza che hai vissuto sulla nave.
“Abbiamo fatto un giro nel Mediterraneo, nel frattempo Maria Grazia Longhi, la responsabile dell’Accademia, ci ha seguiti nella formazione. Ci è stato affidato il compito di cercare una persona, ospite della nave, disponibile per creare un outfit su di lei. Dovevamo cambiarle il look con il suo guardaroba, abbinando dei nostri accessori. A me è toccata una signora molto simpatica, ho dovuto spiegare davanti a una giuria come ho valorizzato la signora con i colori ideali per lei e l'outfit.
La selezione si è dunque svolta sulle tue capacità da lookmaker?
“Si certo, sulle mie capacità di lookmaker, ma non solo. Una parte importante del casting riguarda la tua personalità. Ti chiedono cose personali, opinioni, il tuo carattere, vogliono capire chi sei, da dove vieni, cosa ti è capitato nella vita. Abbiamo dovuto svolgere colloqui anche con uno psicologo e il conduttore del programma. Vogliono selezionare personaggi diversi. È stata veramente un’esperienza bellissima, ho conosciuto tanta gente da tutta Italia. Quelli dell’Accademia sono molto professionali e bravissimi nel loro mestiere”.
Cosa ti spinge a partecipare a questo “Masterchef” del trucco?
“Voglio partecipare perché amo questo lavoro, sin da quando sono piccola. Mi piace aiutare le persone a sentirsi meglio con un nuovo look. La professione del lookmaker è completa, interessante e andare al talent mi stimola. Quello che mi attira è l’adrenalina, ma anche la crescita professionale. Già sulla nave ho potuto confrontarmi con grandi professionisti. E poi è un modo per conoscere ancora meglio me stessa”.
Qual è l’obiettivo?
“Beh, se vinci, ti aprono un salone per un valore di 100mila euro. Ma comunque andrà, sarà un successo. È un’esperienza positiva, sono già contenta di essere nei 40 selezionati. Talent o meno, ho comunque deciso di frequentare dei corsi della Lookmaker Academy. Talent e Academy sono infatti due cose distinte”.
DV
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