
Dopo un anno di pausa forzata a causa del Covid, la sezione pesca golfo di Lugano è tornata a proporre un’iniziativa tanto amata quanto utile: dare una seconda vita agli alberi di Natale utilizzati durante le festività, garantendo un habitat idoneo al pesce persico, tassello importante per la catena alimentare dei nostri laghi oltre che per l’indotto gastronomico.
Ticinonews ha incontrato il presidente della sezione pesca golfo di Lugano Lorenzo Beretta Piccoli: “Il pesce persico deposita le uova sul fondo del lago. Se le deposita nel limo la riuscita delle uova è molto bassa, avendo invece la possibilità di ancorarle sugli alberi di natale il risultato è nettamente migliore e questo lo possiamo constatare dal numero molto abbondante di pesci persici presenti nel Lago di Lugano”.
300 nuove “case” per i pesci persici
Prima di essere posati, gli alberi di Natale vengono regolati, perché spesso sono troppo grandi. Inoltre a essi viene legata una bottiglia Pet che terrà l’albero nell’acqua in posizione verticale. La posa vera e propria avverrà fra circa un mese a opera dei subacquei che fisseranno con una corda sul fondo del lago 300 nuove “case” per i pesci persici.
“I pescatori fanno molto per gli ambienti acquatici”
Quella degli alberi di Natale nel lago di Lugano è una tradizione che unisce popolazione e pescatori: “Si crede che i pescatori vanno solo a pescare - precisa Beretta Piccoli - in realtà essi fanno molto per gli ambienti acquatici. In momenti come questo abbiamo l’occasione di incontrare la gente e spiegargli che cosa facciamo a lato dell’attività prettamente pescatoria”.
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