Volontariato
Una passeggiata per rifornire le capanne, Pedrazzini: "Vogliamo sensibilizzare sull'inquinamento degli elicotteri"
© UTOE
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Redazione
9 mesi fa
WWF Ticino organizza una camminata in montagna durante la quale i partecipanti si occupano di rifornire di alimentari le capanne alpine al fine di sensibilizzare sull’eccessivo uso degli elicotteri per queste attività. Ticinonews ne ha parlato con l’organizzatrice Cristiana Pedrazzini.

Un’azione “di sensibilizzazione” volontaria per portare gli alimentari alla capanna Bovarina si terrà il 31 agosto a Blenio. Gli elicotteri che normalmente vengono usati per portare gli alimentari alle capanne - le quali non hanno la possibilità di connessione tramite un’auto - hanno infatti un impatto ambientale negativo. Secondo l’organizzatrice dell’evento, Cristiana Pedrazzini, si potrebbe almeno prestare attenzione al problema, unendo una semplice passeggiata in montagna ad un’azione di volontariato utile ai rifugi alpini, nella quale vengono forniti alimenti quali pane, gazzose e carne.

Pedrazzini: “Il 37% delle emissioni è causato dal rifornimento in capanna”

“Per la maggior parte delle capanne il rifornimento avviene tramite elicottero. Secondo uno studio del CAS (Club Alpino Svizzero) - che ha calcolato quanto CO2 viene emesso da una capanna - il 37% delle emissioni è causato dal rifornimento in capanna. Tuttavia, questo trasporto è indispensabile, non possiamo infatti pensare di far funzionare una capanna senza l’utilizzo di un elicottero. Quindi, l’idea di 'Delivery in capanna' non vuole andare a sostituirlo, perché permette di portare circa 750 chilogrammi di merci. Noi, invece, con il trasporto manuale, possiamo portarne massimo 10. L’idea è quindi di sensibilizzare sia sul fatto che una capanna comporta tanta logistica - e di conseguenza ha anche un impatto sull’ambiente – sia sul fatto che anche noi possiamo fare qualcosa”. Pedrazzini ci ha inoltre spiegato che in altri cantoni questa pratica esiste già da tanto tempo. “C’è l’organizzazione ‘Pow’ (Protect our winter) che già d’alcuni anni promuove questo tipo d’attività. L’iniziativa 'Delivery in capanna' vedrà anche il supporto dell’organizzazione WWF in Ticino”.

La prossima camminata e dove iscriversi

L’iniziativa di Pedrazzini è già giunta al suo secondo anno e il 31 agosto ha in programma di aiutare la capanna Bovarina per la quale si dovrà fare una salita con un dislivello di 680 metri. “Comunque l’escursione è abbastanza semplice e a dipendenza delle persone che parteciperanno valuteremo il peso d’assegnare ai volontari”. L’obiettivo di Cristiana è di organizzare i “Delivery in capanna” due volte all’anno. “Mi piacerebbe proporre questa attività anche in inverno”. L’anno scorso si è svolto il primo evento, che ha visto partecipare 14 persone. “Per il momento – ci spiega sempre Cristiana - siamo in 8, ma penso che si aggiungerà ancora qualche volontario”. Per iscriversi alla camminata, bisogna andare sul sito apposito dove si potrà trovare l’evento “Delivery alla capanna Bovarina”.