Ticino
Una Pasqua da (quasi) tutto esaurito
© CdT/ Chiara Zocchetti
© CdT/ Chiara Zocchetti
Redazione
3 anni fa
In Ticino prenotazioni e pernottamenti alle stelle. Il sole bacia un inizio di stagione all’insegna del turismo confederato e in parte anche straniero

Buona la prima per il turismo ticinese con un weekend da (quasi) tutto esaurito. Complice il bel tempo, i confederati hanno raggiunto il nostro Cantone e sono tornati anche i primi turisti stranieri. I pernottamenti e le prenotazioni stanno andando molto bene, le code chilometriche al Gottardo degli scorsi giorni non hanno dunque scoraggiato i visitatori che hanno scelto la nostra regione per le vacanze.

C’è grande soddisfazione da parte di Federico Haas, presidente di HotellerieSuisse Sottoceneri, e condivisa da tutto il settore turistico ticinese: “Se non siamo al tutto esaurito, ci arriviamo decisamente vicino”. Per Haas, “la gente si ferma in nel nostro Cantone, per una questione di prossimità ma forse anche perché negli scorsi anni abbiamo lavorato bene e il cliente apprezza il nostro servizio, le nostre strutture e l’accoglienza che gli viene data, indi per cui ci resta fedele”.

I turisti svizzero tedeschi primeggiano nel nostro Cantone ma secondo Haas cominciano a tornare anche gli stranieri: “Sono contento di vedere l’Europa che si muove e soprattutto che si ferma nelle nostre destinazioni, non siamo ancora ai livelli pre-pandemici ma pian piano anche questi numeri stanno tornando”.

Grotti ticinesi a tutto gas
Trionfa anche la cucina tradizionale locale dove molti grotti registrano il tutto esaurito per le feste pasquali. Ticinonews ha fatto visita al Grotto del Cavicc di Collina d’Oro dove per il giorno di Pasqua è stato raggiunto il massimo delle prenotazioni: “Siamo fiduciosi per la nuova stagione - precisa il gerente e proprietario Reto Bertoldi - Il sole e i turisti sono ormai presenti e c’è un grande incremento di svizzeri francesi forse perché questi anni di pandemia hanno modificato un po’ le loro abitudini”.

Fra i piatti più gettonati della tradizione culinaria ticinese, “ci sono sicuramente le intramontabili puntine, lo stinco con la polenta e i funghi e l’ossobuco di vitello”, conclude Bertoldi

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