
"Non accettare le opinioni degli altri è un atto vergognoso!". Per Gabriele Pinoja, granconsigliere UDC, quanto realizzato a Lugano è un atto deplorevole.
La segnalazione dell'imbrattamento ci è giunta nel pomeriggio da un lettore. In via Cassarate, di fronte al teatro delle Radici, un cartellone pubblicitario dell'UDC è stato infatti rovinato: la parola "liberi" è stata sostituita da un "fascisti". Anche alla bandiera svizzera sono state apportate modifiche, trasformandola in un chiaro richiamo a una svastica.
Per il presidente della sezione cantonale dell'UDC, da noi raggiunto telefonicamente, il gesto dimostra "un'ignoranza intollerabile". Secondo Pinoja la paternalità del gesto sarebbe da attribuire a "qualche scatenato europeista, anti-Svizzera."
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