
Da martedì 26 a venerdì 29 settembre una decina di artisti svizzeri hanno dato vita con affreschi e pitture alle recinzioni che delimiteranno per 3 anni il cantiere del nuovo campus USI-SUPSI nel quartiere di Lugano-Viganello. Un’immensa tela d’arte di circa 160 metri di lunghezza, unica nel suo genere in Ticino, che ha come obiettivo di rendere più attrattiva la zona e presentare alla cittadinanza le aree scientifiche che saranno ospitate nel nuovo campus universitario.
“Ho voluto portare a Lugano un po’ del vero spirito dell’arte urbana, con una forma di comunicazione immediata, dando spazio ad artisti locali provenienti dalle tre regioni linguistiche della Svizzera" sottolinea Jean-Claude Trivioli, chiamato da USI e SUPSI per coordinare il progetto. "Nel corso degli anni ho avuto l’occasione di soggiornare e visitare città dove questo genere di interventi sono un fenomeno affermato e apprezzato e sostenuto da privati, enti e comuni. Opere a cielo aperto di questo genere si integrano perfettamente al paesaggio urbano.”
Trivioli, fondatore del nuovo collettivo artistico DifArt Studio e co-fondatore dell’associazione ticinese Urbanova, si è ispirato a città come Milano, Copenaghen e New York per realizzare l'opera. A partecipare artisti locali e riconosciuti internazionalmente, tra cui Meyk & Sibz di Losanna, che hanno realizzato diversi murales nel moderno quartiere del Flon; Rips1 di Lucerna, che collabora da anni con noti marchi di moda; Daniel Zeltner e Raphael Roth di Basilea; Pollo 7 di Aarau; le sorelle Chiara e Sofia Frei di Cevio; Big Tato di Cadenazzo; Mr. Plustik di Bellinzona; Han Sessions – artista attivo sulla scena luganese e realizzatore del murale al Longlake festival, e Yumi Ferretti di Lugano.
L'opera entra a far parte del progetto Arte Urbana Lugano (Divisione Eventi e Congressi, Città di Lugano).
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