
L’Urc tenutasi a Lugano in questi due giorni ha attirato giornalisti da tutto il mondo. Tra questi, anche Maria Tadeo di Bloomberg Television, che ai microfoni di Ticinonews ha condiviso le sue impressioni sul vertice e sulla sua organizzazione. “Siamo giunti qui dopo un enorme giro diplomatico, composto dal Consiglio europeo di Bruxelles, dal G7 in Germania e dal vertice Nato a Madrid”, ha detto Tadeo. “Dopodiché, è stato il turno di questa conferenza secondo me estremamente importante, perché stiamo parlando di come ricostruire questo paese, come un piano Marshall”. Si tratta di “uno sforzo internazionale enorme: abbiamo parlato di politica, di Nato e finalmente oggi concludiamo parlando di diplomazia”.
Pochi leader
Molti esponenti di primo piano della politica internazionale non sono venuti...”Lugano è stata un po’ vittima del giro diplomatico sopracitato, a cui hanno partecipato molti ministri”, ha spiegato Tadeo. Inoltre, i grandi leader “hanno dei problemi a casa: il governo di Macron è nato ieri, poi c’è la situazione di Boris Johnson in Inghilterra. Però Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea, era presente e lei è una figura importante per il governo ucraino, considerando che ha dato l’ok alla candidatura del paese”.
“Bene l’organizzazione”
Tadeo ha concluso con un parere sull’organizzazione e sullo svolgimento del forum. “Dal punto di vista della sicurezza è stato fatto tutto molto bene. Ho trovato un’ottima organizzazione e una città bellissima. Unica pecca, in certi punti si è visto che questa città non ha magari l’abitudine di ospitare dei grandi rendez-vous, perché è mancata la flessibilità di concedere a un canale, come ad esempio il nostro, di poter parlare con un ospite, di poterci muovere un po’. La sicurezza è importante, ma forse c’è stato un leggero eccesso”.
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