
Aiuto ai patriziati ed evasione delle richieste di sussidi del Fondo di aiuto patriziale e del Fondo per la gestione del territorio, consulenza e vigilanza sugli enti patriziali. Sono questi i compiti del neonato settore Patriziati della Sezione enti locali. Il servizio, attivato dal Dipartimento delle istituzioni a inizio settembre, è coordinato da Fausto Fornera, a comunicarlo lo stesso DI in una nota stampa.
La necessità è emersa anche di fronte all’aumento di richieste di sussidi degli ultimi anni. Basti pensare che nel 2018 erano state 17, mentre nel 2019 ben 47. Un incremento che “testimonia il dinamismo che caratterizza diversi enti patriziali”, si legge. Il settore Patriziati coordinerà e supporterà, poi, quegli enti che non sono in grado di occuparsi dell’amministrazione: in questi casi il Consiglio di Stato attribuisce al Municipio del comune interessato l’amministrazione del Patriziato (sono due i casi di gerenza nel 2019 e nel 2020).
“I Patriziati restano un elemento centrale della società ticinese, in un mondo in continua evoluzione. In quest’ottica il nuovo assetto organizzativo permetterà alla Sezione degli enti locali di far fronte alle nuove sfide che gli enti patriziali dovranno raccogliere nei prossimi anni In particolare, dovranno, oltre alla gestione e alla valorizzazione del territorio, sostenere la promozione economica nelle regioni periferiche e rafforzare lo spirito comunitario, in modo particolare nei comuni aggregati”.
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