Ticino
Un tunnel nel Malcantone? "Non lo vogliamo"
Redazione
12 anni fa
Coro quasi unanime di NO, da parte dei sindaci del Malcantone, al tunnel voluto da Bignasca. "Soluzione improvvisata e faraonica"

Bastano un paio di sassolini per paralizzare il Malcantone. Giovedì scorso si è avuta l’ennesima dimostrazione di quanto la viabilità della regione necessiti di una soluzione. Una soluzione radicale come lo può essere la galleria Bioggio-Ponte Tresa, su cui si vota, grazie a un’iniziativa della Lega, questo 9 giugno. Tutti in galleria, una soluzione allettante, quella voluta da Giuliano Bignasca, che però i sindaci dei comuni interessati bocciano praticamente in coro. Qualche sfumatura la si percepisce, ma la versione comune è: “Non perdiamo altro tempo, andiamo avanti con la variante C2”. Che sarebbe poi il progetto elaborato dal Cantone, dopo anni e anni di consultazioni con i comuni. Un progetto che prevede, in particolare, la realizzazione di due gallerie stradali, tra il Vallone d’Agno e la Magliasina e tra la Magliasina e la Tresa, nonché la sistemazione della ferrovia Lugano-Ponte Tresa, con un suo prolungamento fino al fiume Tresa. BioggioIl sindaco di Bioggio, il comune dove dovrebbe localizzarsi il portale d'entrata della galleria, voterà NO. "E voglio chiedere ai nostri concittadini di fare altrettanto" afferma Mauro Bernasconi. "La galleria non risolverebbe i problemi di traffico del nostro Comune. Le statistiche dicono che solo un terzo delle auto che passano per Bioggio sono dirette a Ponte Tresa. Meglio quindi portare avanti la circonvallazione, che prevede un maggior numero di sbocchi e i cui lavori potrebbero iniziare già nel 2015, anziché puntare su una galleria che avrebbe la prima uscita alla Magliasina e i cui tempi sono ignoti." Agno"Costosa, improvvisata, inefficace". Con queste tre parole il sindaco di Agno, Mauro Frischknecht liquida la galleria Bioggio-Ponte Tresa. "Io voterò sicuramente NO. La galleria è un'opera faraonica che servirebbe solo ai frontalieri e che rischierebbe di attirare ancora altro traffico. Se creiamo un corridoio da Lugano Nord a Ponte Tresa, parte del traffico pesante che ora passa dal Gaggiolo si riverserebbe in galleria." CaslanoAnche da Caslano giunge una sonora bocciatura per la galleria. "Voterò un NO convinto" esclama il sindaco Emilio Taiana. "No, perché significherebbe mandare a monte un lavoro di concertazione durato anni e anni. La circonvallazione non sarà certo la panacea di tutti i mali, ma eliminerebbe diversi nodi, come la piazza di Agno o i passaggi a livello, che attualmente rallentano il traffico. E al contrario della galleria, che necessiterebbe ancora decenni di pianificazione, potrebbe vedere la luce già entro breve. Sono quindi assolutamente contrario a questa iniziativa." Ponte TresaIl sindaco di Ponte Tresa, Silvano Grandi, concorda coi vicini. “Come gli altri comuni, anche noi a Ponte Tresa sosteniamo la variante C2. L’ipotesi di un tunnel è già stata valutata più volte negli ultimi decenni, ma riteniamo che la circonvallazione proposta dal Cantone sia la soluzione migliore, sia tecnicamente che sotto l’aspetto dei tempi di realizzazione.” PuraDa Pura si sollevano dubbi sull'attrattiva che il tunnel potrebbe avere per il traffico internazionale. "La galleria rischia di diventare una sorta di scolmatore della A2 da Lugano Nord verso il Piemonte e la Liguria nei momenti di congestionamento dell'autostrada a Sud di Lugano" afferma il sindaco Paolo Ruggia. "Inoltre la galleria favorisce unicamente i flussi dei frontalieri e dei turisti da e per l’Italia con l’area di Bioggio e Manno, ma non tiene conto di tutte le altre origini-destinazioni dei pendolari italiani e malcantonesi. Una soluzione analoga a quella proposta dall’iniziativa è stata studiata negli anni novanta e già in quei tempi si era giunti alla conclusione che una galleria lunga da Bioggio a Ponte Tresa avrebbe assorbito solo il 30%

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