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Un Ticino vivo e giovanile, l’appello di Torrenti alla politica e ai cittadini
Redazione
3 ore fa
Dopo un primo incontro sui temi dell’invecchiamento e dell’esodo giovanile, il progetto partecipativo chiede risposte concrete alla politica e propone una seconda serata pubblica a Bellinzona.

Torrenti, progetto partecipativo volto a stimolare una cittadinanza attiva in Ticino, ha organizzato il 16 aprile un primo incontro pubblico a Lugano sul tema “Noi ticinesi: campioni o piangioni? Di sicuro sempre più vecchi”. L’evento, animato da performance teatrali e una discussione moderata, ha toccato temi come l’invecchiamento della popolazione, l’emigrazione giovanile e la partecipazione civica. Torrenti ha deciso di sostenere ufficialmente la petizione “Per un Ticino più vivo e giovanile”, consegnata recentemente dall'associazione "Realtà giovanili Ticino", e sollecita politica ed economia a dare risposte concrete su queste sfide. Sulla base delle riflessioni emerse, il gruppo chiede ai partiti politici presenti in Gran Consiglio, ad AITI e a CC-TI di rendere pubbliche le loro strategie per contrastare l’esodo giovanile e affrontare l’invecchiamento demografico. Torrenti auspica che le forze politiche superino le divisioni per affrontare insieme queste problematiche comuni. Al centro delle richieste anche la necessità di creare spazi dove i giovani possano sviluppare e promuovere una propria visione del futuro.

Organizzata una seconda serata

Una seconda serata promossa da Torrenti, intitolata “Città Ticino: un cantone spantegato?”, si terrà mercoledì 21 maggio a Bellinzona presso la Sala dell’arsenale Castelgrande. L’obiettivo è proseguire la riflessione sul territorio e sulle sfide legate alla frammentazione cantonale, proponendo un confronto aperto tra cittadini. L’entrata è libera e la partecipazione è aperta a tutte e tutti.