Sono queste le parole che il sindaco Moreno Colombo ha utilizzato come slogan del progetto per la realizzazione di un centro di competenze in cure palliative all’interno di Casa Giardino. La città di Chiasso ha fissato i suoi obiettivi: vuole diventare un punto di riferimento per le altre CPA e desidera completare l’offerta sul territorio per arginare il fenomeno delle sempre più lunghe liste d’attesa.

Il piano prevede la creazione di 11 nuovi posti letto, 8 camere per soggiorno temporaneo e 4 appartamenti pseudo-protetti per anziani indipendenti. Il suo impulso all’economia ticinese non sarebbe indifferente: sono stati annunciati 15 nuovi impieghi a tempo pieno (che potrebbero diventare 20 in caso di alcune assunzioni a tempo parziale).

Impieghi che non consentirebbero solamente di riqualificare il personale o garantire una nuova opportunità ai giovani. Ma anche di incrementare le conoscenze tecniche e professionali degli operatori, che il Dr. William Pertoldi e il direttore Fabio Maestrini hanno designato come un’unità di personale qualificato capace di diffondere delle competenze a beneficio di tutti.

Il municipio si è dimostrato molto sensibile anche al tema della disoccupazione e ha garantito la massima volontà a voler assumere personale indigeno, come confermato dalle parole del sindaco Moreno Colombo e da Bruno Arrigoni, municipale PLR e responsabile degli istituti sociali.

MF

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