
Sono occhi pieni di gioia quelli del Direttore di OTAF Roberto Roncoroni quando guarda le due nuove strutture che, nel centro di Bellinzona, ospitano minorenni con bisogni educativi e riabilitativi specifici. Attivo dal settembre 2024, il Centro di cui è stato oggi svelato il nome (“al Sole”) è ora pienamente operativo, così come il foyer "Casa al Faggio", che sorge nella villetta storica accanto ad esso e offre spazi abitativi. "È un progetto che ha una genesi di oltre 15 anni fa, quando sono avvenuti i primi contatti con il Cantone per creare una struttura nel Sopraceneri per bambini e ragazzi con bisogni educativi accresciuti", ha detto Roncoroni a Ticinonews. Il foyer abitativo è composto in totale da 8 camere e spazi comuni, mentre lo stabile (il nuovo centro "Al Sole") ha quattro piani. "Tre sono dedicati alle aule per le attività scolastiche, il quarto alle attività di riabilitazione: fisioterapia, ergoterapia, logopedia e low vision".
"Dal Sopraceneri non si deve più andare fino a Sorengo"
Attualmente nella struttura – di proprietà dell’Istituto di previdenza del Canton Ticino e in cui OTAF è in affitto – una ventina di collaboratrici si impegnano quotidianamente nella presa a carico dei ragazzi, che si sono trovati subito bene negli spazi, come conferma la responsabile del settore scolastico Paola di Domenico. "L'hanno presa molto bene: trovano in questo centro quello di cui hanno bisogno, attività che contribuiscono al loro sviluppo e un gruppo di lavoro entusiasta e dinamico". A Bellinzona è sorto quindi un nuovo "Sole", la cui importanza e i cui vantaggi sono stati sottolineati dalle autorità, cantonali e comunali, presenti all’inaugurazione. "Sono diversi i vantaggi: per i ragazzi del Sopraceneri, innanzitutto non dover far capo a una struttura come l'OTAF a Sorengo, piuttosto che la provvida Madre a Balerna, che comportavano viaggi lunghi per accedere ai nostri servizi", ha ripreso Roncoroni. È stata inoltre sottolineata l'importanza di essere in piena città.