Ticino
Un lupo in pianura: "Non accadeva da secoli"
Un lupo in pianura: "Non accadeva da secoli"
Un lupo in pianura: "Non accadeva da secoli"
Redazione
8 anni fa
È stato avvistato nel Parco del Ticino. Un altro lupo ad Ambrì e forse una terza cucciolata in Val Morobbia. FOTO

Un lupo è stato avvistato nel Parco del Ticino, l'area naturale che si snoda per circa 110 chilometri lungo il fiume Ticino in Lombardia. Un evento che non accadeva da secoli, secondo il direttore del parco. "Dal Medioevo non c'è più stato un lupo in pianura" ha dichiarato Claudio Peja al Corriere della Sera.

L'esemplare era già stato segnalato alcuni mesi fa, quando un pastore aveva trovato i resti di un agnello, probabilmente divorato dal predatore. Ma solo negli scorsi giorni è stato possibile avere la prova che si tratti effettivamente di un lupo. Fototrappole posizionate nella zona tra Boffalora e Magenta hanno infatti immortalato l'animale. Molto probabilmente si tratta di un esemplare femmina che potrebbe essere giunto dall'Appennino ligure.

Ma non solo al Parco del Ticino è stato avvistato un lupo. Anche nel nostro Cantone il predatore è stato segnalato ad Ambrì, in zona Cassin. Una notizia anticipata dal deputato Germano Mattei, che via Twitter aveva annunciato "predate alcune capre".

Da noi contattato, Mattei conferma l'avvistamento e invia alcune foto come prova. "Forse si tratta di due lupi" racconta il deputato di MontagnaViva. "Li ha avvistati il figlio dell'alpatore, che in tre giorni ha osservato l'animale vagare tra i boschi. Una sera lo ha visto con il cosciotto di un cervo in bocca, il giorno dopo mancavano all'appello alcune capre. Un giorno ha pure avuto un incontro ravvicinato con il lupo, a cinque metri di distanza".

Una volta avvisato, l'Ufficio della caccia e della pesca ha provveduto giovedì 6 luglio a far partire l'allarme sms per avvisare della presenza dell'animale gli allevatori che sono abbonati al servizio. Nel frattempo i guardiacaccia si sono recati sul posto per prelevare alcuni campioni di DNA e far eseguire le analisi. Anche Mattei ha provveduto ad avvisare i servizi cantonali preposti data la "situazione delicata".

Stando sempre al deputato, anche in Valle Morobbia si segnala la presenza di una terza cucciolata di lupetti, dopo quelle avvenute nel 2015 e nel 2016. Ma per ora sono solo voci e non vi è ancora alcuna ufficialità.

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